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Nella rappresentazione l’uomo non vive con la sua anima cosciente nell’essere, bensì nell’immagine, nel non-essere. Con questo egli è liberato dal convivere col cosmo. Le immagini non costringono. Solo l’essere costringe. Se quindi l’uomo si regola secondo le immagini, questo avviene del tutto indipendentemente dalle immagini, cioè in libertà dal mondo.
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