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  • Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

La Genesi: i 7 Giorni della Creazione

Aggiornamento: 19 gen 2021

Essendo il 7 l’espressione dinamica dello spirito nel tempo (così come il 12 lo è nello spazio), l’evoluzione spirituale dell’uomo si divide in 7 intervalli di tempo, al cui interno si susseguono altrettanti intervalli settenari. Questa è la nomenclatura antroposofica, ma può essere facilmente ricondotta al altre tradizioni esoteriche. Descriveremo qui le 7 Ere (o Razze Radicali) e le successive 7 Epoche di Cultura.


Ogni epoca di cultura dura 2.160 anni: tale è un dei 12 intervalli di tempo dell’Anno Platonico che dura 2160 x 12 = 25.920 anni. Ogni epoca di cultura è dunque contrassegnata da un segno zodiacale diverso. Al succedersi di un’epoca culturale nella successiva la data del punto vernale si sposta nel segno zodiacale precedente, seguendo un senso antiorario. Questo accade a causa della precessione degli equinozi che fa slittare indietro sullo zodiaco il punto vernale. Esso è contrassegnato dall’incontro tra equatore celeste ed eclittica (la fascia dello zodiaco), ed è il punto in cui il Sole passa nell’equinozio di primavera alzandosi sull’eclittica.


Tratterò dunque della 172esima Condizione di Forma. La 172esima condizione di forma consiste nella prima precipitazione delle forme nel mondo eterico-fisico a partire dalla fine precedente condizione di forma astrale (171esima).

Dal basso verso l'alto: 7 Metamorfosi della Terra o Giorni Cosmici (manvatara); 7x7 = 49 Condizioni di Vita; 7x7x7 = 343 Condizioni di Forma; 7x7x7x7 = 2401 Ere o Razze Radicali; 7x7x7x7x7 = 16807 Epoche di Cultura.

Dal basso verso l’alto: 7 Metamorfosi della Terra o Giorni Cosmici (manvatara); 7×7 = 49 Condizioni di Vita; 7x7x7 = 343 Condizioni di Forma; 7x7x7x7 = 2401 Ere o Razze Radicali; 7x7x7x7x7 = 16807 Epoche di Cultura.


Ecco dunque la suddivisione secondo consecutivi settenari della 172esima Condizione di Forma fisica:

  1. Era Polare: in cui Sole, Luna e Terra formano un solo corpo celeste.

  2. Era Iperborea: in cui si separa il Sole dalla Terra-Luna.

  3. Era Lemurica: in cui si separa la Luna dalla Terra e alla fine dell’epoca, avviene la distruzione della Lemuria attraverso il fuoco.

  4. Era Atlantidea, che si suddivide in una successione di altre sette epoche culturali:

  5. Romohals: Età dell’Aquario (22.347–20.187).

  6. Tlavatli: Età del Capricorno (20.187–18.027)

  7. Toltechi: Età del Sagittario (18.027–15.867)

  8. Turani: Età dello Scorpione (15.867–13.707)

  9. Proto-Semiti: Età della Bilancia (13.707–11.547)

  10. Accadi: Età della Vergine (11.547–9.387)

  11. Proto-Mongoli: Età del Leone (9.307–7.227), alla fine della quale avviene il Diluvio Universale, ovvero la distruzione di Atlantide attraverso l’acqua.

  12. Quinta Era Post-Atlantica (presente), che si suddivide in altrettante sette epoche culturali:

  13. Epoca Paleo-Indiana: Età del Cancro (7.227–5.067)

  14. Epoca Paleo-Persiana: Età dei Gemelli (5.067–2.907)

  15. Epoca Egitto-Caldaica: Età del Toro (2.907–747)

  16. Epoca Greco-Romana: Età dei Ariete (747 a.C–1413 d.C.), alla sua metà si ha l’incarnazione di Cristo e tre anni dopo, il Mistero del Golgotha.

  17. Epoca Anglo-Germanica: Età dei Pesci (presente, 1413–3573)

  18. Epoca Russo-Slava: Età dell’Aquario (3573–5733)

  19. Epoca Americana: Età del Capricorno (5733–7893), si concluderà con la “Guerra di Tutti contro Tutti”.

  20. Sesta Era Post-Atlantica: epoca apocalittica dei 7 Sigilli, in cui si assiste alla fine del karma, e dunque la conclusione dell’incarnazione fisica e la Luna ritornerà entro la Terra.

  21. Settima Era Post-Atlantica: epoca apocalittica delle 7 Trombe.

In virtù della Legge di Ricapitolazione cosmica, ogni stadio nel processo di evoluzione, ricapitola quelli successivi prima di aggiungerne uno nuovo. Così ogni prima suddivisione del settenario sarà una ricapitolazione della prima metamorfosi planetaria ma a diversi livelli. Nella prima metà (le prime tre metamorfosi) si ha una ricapitolazione dello spirito verso stadi discendenti nella materia. Nella metà della metamorfosi centrale (la quarta) si ha un capovolgimento di questa evoluzione discendente nella materia che diviene evoluzione ascendente nello spirito (le ultime tre metamorfosi), ma in forma cosciente.


Questo poiché a metà della quarta metamorfosi entra nell’evoluzione terrestre l’Io della Terra, il Cristo. La metà della quarta metamorfosi funge così da specchio dell’evoluzione cosmica per cui: la prima metamorfosi (Antico Saturno) si rispecchia in forma cosciente nella settima (Futuro Vulcano) cioè 1=7; la seconda metamorfosi (Antico Sole) si rispecchia in forma cosciente nella sesta (Futura Venere) cioè 2=6 e infine la terza metamorfosi (Antica Luna) si rispecchia coscientemente nella quinta (Futuro Giove) cioè 3=5.


Ogni giorno della Creazione raccontato nella Genesi contiene dunque molto di più di quanto un’interpretazione letterale della Bibbia non vorrebbe. Quelle parole profondissime contengono una saggezza che si perde nelle epoche passate della Terra e dell’uomo, una lunga e affascinante storia che la scienza dello spirito di Rudolf Steiner, l’antroposofia, è in grado di spiegare all’umanità dei tempi odierni. Grazie alle sue elevatissime doti di chiaroveggenza, Steiner riuscì a leggere gli eventi della storia della Creazione contenuti nella Genesi attraverso la Cronaca dell’Akasha, nota anche come Memoria della Natura: la Terra, in quanto organismo vivente, possiede una propria memoria, inscritta nel mondo subito superiore al Mondo Fisico, il Mondo Eterico. Così come la memoria umana si situa nel corpo eterico dell’uomo, così la memoria della Terra si situa nel suo Mondo Eterico. Ed è proprio entro questa cronaca del mondo che sono registrati tutti i fatti della storia dal punto di vista spirituale. Lo sguardo chiaroveggente, che trascende lo spazio-tempo, li può dunque percepire come continuamente avvenuti nell’eterno presente.

L'insieme dei Sette Elohim, o occhi di Dio, forma il sigillo dell'Agnello Mistico.

L’insieme dei Sette Elohim, o occhi di Dio, forma il sigillo dell’Agnello Mistico.


Una nota, prima di cominciare con spiegazione scientifico-spirituale della Bibbia: la parola “Dio” è ritenuta inadeguata per spiegare il complesso processo di Creazione descritto nella Genesi. Si preferisce quindi l’originale ebraico “Elohim”: questa parola è il plurale di “Eloah” ma viene usata in senso singolare. Quando la chiesa perse il collegamento con la fonte dei mondi spirituali, cambiò il nome di Elohim in Dio, negando la realtà di queste entità creatrici. Steiner spiega che gli Elohim (o Exusiai o Potestà) sono gli Spiriti della Forma, nonché i Sette Spiriti planetari (Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna) che hanno l’incarico dell’evoluzione umana durante la quarta metamorfosi terrestre. Dal sacrificio del loro arto spirituale inferiore si originerà l’Io dell’uomo. Pur essendo sette, agiscono nella Genesi all’unisono, creando la Terra e l’uomo fino alla condizione attuale.


La creazione degli Elohim avviene in una sequenza di sei giorni. Ognuno dei sei giorni della Creazione non è chiaramente un giorno di 24 ore, bensì è un’entità spirituale. In latino la parola “dies” per il dì, la parte del giorno in cui regna la luce, deriva dalla stessa radice di “deus” per la divinità: la divinità è dunque prima di tutto luce. Nella Genesi le entità che corrispondono ai giorni sono gli Eoni di cui parla lo gnosticismo, le emanazioni di Dio nel corso del tempo, e in particolare quelle relative alla creazione della Terra e dell’uomo sono gli Spiriti del Tempo, noti anche come Archai o Principati. Alla luce della divinità si contrappongono le tenebre, con cui si conclude ogni giorno biblico con la formula:

E fu sera e fu mattina.

Ogni giorno della creazione (piccolo manvatara) è seguito da una piccola notte della creazione (piccolo pralaya), dove ciò che è stato fatto in precedenza viene parzialmente dissolto nel caos dalle entità ostacolatrici della luce. Così un giorno biblico è un periodo cosmico in cui operano due entità spirituali opposte, una di luce e una di tenebra. Durante il giorno operano le Archai regolari, mentre durante la notte le Archai rimaste indietro, equilibrando le forze dell’opera creatrice degli Elohim.


Prima del primo giorno della Creazione: Era Polare

Si può considerare l’Era Polare come una ricapitolazione dell’Antico Saturno a un livello evolutivo superiore. Può essere considerato lo stadio minerale dell’esistenza umana sulla Terra. Il Sole, la Luna e la Terra formano un’unica sfera di etere vitale che si estende fino all’orbita dell’attuale pianeta Saturno. Non vi era ancora luce. Da un’unica sfera iniziale, l’umanità andò a differenziarsi in piccole sfere di etere vitale, che nel loro complesso componevano questa enorme sfera terrestre. Lo stato di coscienza è quello della trance. La maggior parte della vita è concentrata presso quello che sarà il Polo Nord della Terra. Nell’embriogenesi umana questo stadio viene ricapitolato nel momento in cui cellula uovo fecondata, formando così l’embrione unicellulare, lo zigote. Il riferimento biblico a questo primo stadio si può leggere in Genesi 1:1-2 in cui viene detto:

In principio Elohim creò il Cielo e la Terra, e la Terra era una cosa deserta e vacua, e le tenebre erano sopra la faccia dell’Abisso, e lo Spirito di Elohim si muoveva sopra la faccia delle acque.

Alla fine dell’Epoca Polare dall’etere della vita si differenzia superiormente (come sublimazione) l’etere chimico o etere del suono da una parte e inferiormente (come condensazione) l’aria eterica. Alla fine dell’era polare si separano alcune entità più elevate, che non sono in grado di procedere con l’evoluzione della massa costituita da Sole-Luna-Terra, formando così le masse dei pianeti Saturno, Urano e Nettuno (Vulcano), che così solidificano. Si formarono qui i germi eterici del futuro Regno Minerale. Nella nomenclatura della scienza naturale questo periodo prende il nome di Pre-Cambriano.


Primo giorno della Creazione: Era Iperborea (prima metà)

Si può considerare l’Era Iperborea una ricapitolazione dell’Antico Sole a un livello superiore di evoluzione. È lo stadio vegetale dell’evoluzione umana sulla Terra. La Terra, ora in stato gassoso si estende fino all’orbita dell’attuale pianeta Giove. La vita si concentra in una fascia circolare al di sotto di ciò che diventerà il Polo Nord.  Nella nomenclatura della scienza naturale questo periodo prende il nome di Paleozoico. L’umanità consisteva in un insieme di uova eteriche connesse da cordoni ombelicali, che assorbivano come nutrimento l’etere diffuso sulla Terra. Gli uomini si riproducevano per scissione formando alberi che condividevano una stessa anima, in risposta all’etere chimico sviluppano udito e in risposta all’aria eterica, il tatto. L’Io e il corpo astrale dell’uomo erano ancora diffusi nell’etere che riempiva il cosmo, per questo vi è ancora uno stato di coscienza di sonno. L’umanità è un unico uomo cosmico chiamato Adam Kadmon o Adamo di Luce. Nel primo giorno della creazione, Genesi 1:3, è descritto come

Ed Elohim disse: sia la luce, e luce fu.

A questo punto si separano le entità spirituali più evolute di Giove e Marte.


Secondo giorno della Creazione: Era Iperborea (seconda metà)

Verso la metà dell’Epoca Iperborea il Sole si staccò dalla massa gassosa della Terra, così che la luce che prima irraggiava dall’interno della Terra ora si trovava al di fuori di essa. Il Sole a sua vola espulse la parte più densa sotto forma dei pianeti Mercurio e Venere: la massa incandescente del Sole diviene la dimora cosmica di sei dei sette spiriti planetari, gli Elohim. Solo Jehovah, Eloah della Luna, compie il sacrificio rimanendo unito insieme alla Terra-Luna: egli diviene così la guida dell’umanità fino alla fine dei tempi descritti nell’Antico Testamento. Gli altri sei Elohim trasferiscono la propria dimora sul Sole, e sono governati dall’Eloah del Sole, il Cristo nel suo aspetto di Spirito della Forma. Egli diventerà poi la guida dell’umanità dal Mistero del Golgotha in poi. Nel frattempo, Marte, staccatosi nella prima metà dell’Era Iperborea, passò attraverso la Terra e lasciò al suo interno il ferro che andò a concentrarsi al suo interno. In Genesi 1:4-5 viene detto:

Elohim vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Così che la Terra comincia a girare intorno al Sole e sul proprio asse così da esporre tutti gli organismi umani all’etere della Luce che ora irradiava da fuori. L’uomo assume la forma di calice, e si divide in una parte vegetativa e una germinativa. Nel secondo giorno della creazione, nella Genesi 1:6, si dice:

Ed Elohim disse, vi sia una distesa tra le acque, la quale separi le acque dalle acque.

A questo punto l’etere chimico (o del suono) sublima in luce eterica, e si condensa in liquido eterico in cui vivono i germi eterici del futuro Regno Vegetale.


Terzo giorno della Creazione: Era Lemurica (prima metà)

La migrazione del polo spirituale sulla Terra: dall'Epoca Lemurica all'Epoca culturale Americana.

La migrazione del polo spirituale sulla Terra: dall’Epoca Lemurica a quella Atlantica all’Epoca culturale Europea verso quella Americana (immagine di Gennady Bondarev).


L’Era Lemurica è la ricapitolazione dell’Antica Luna ad un livello evolutivo superiore. È lo stadio animale dell’esistenza umana sulla Terra. Il continente lemurico è la prima massa solida a comparire nell’altrimenti fluida e infuocata massa formata dalla Terra insieme con la Luna. Nella nomenclatura della scienza naturale questo periodo prende il nome di Mesozoico. In Genesi 1:9:

Elohim disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto» E così avvenne.

La Lemuria occupa quella che oggi è l’area coperta dall’Oceano Indiano e Pacifico. L’atmosfera è una coltre di nebbia densissima, gelatinosa. L’uomo è un ciclope, dotato di un solo occhio che può percepire luce e buio, associa alla luce sentimenti positivi e al buio sentimenti negativi. Nel futuro si ritirerà nel cranio come ghiandola pineale. Il corpo dell’uomo diviene da un lato costituito di vapore eterico e dall’altro di liquido eterico, così che la parte di vapore più elevata accolse il fuoco, la ruach. Questo uomo di fuoco viene a questo punto circondato più da vicino dal corpo astrale ed dall’Io, che prima aleggiavano nel cosmo: è una nube che ardente che si muove in tutte le direzioni con prolungamenti mobili nella parte superiore, e una forma simile ad un pesce in quella inferiore (segno zodiacale dei Pesci). Respira dall’aria acquosa attraverso delle branchie collegate a una vescica natatoria. La coscienza dell’uomo è quella del sogno. L’uomo non possiede ancora un’anima individuale, ma sono gli Elohim a dirigerlo dall’esterno, attraverso l’Io che è ancora legato ad essi.

Elohim disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne.

Nel mare di fuoco compare l’elemento acqueo e con esso vengono create le anime di gruppo dei vegetali (Genesi 1:11).


Quarto giorno della Creazione: L’espulsione della Luna (seconda metà)

La separazione del Sole e della Luna dalla Terra.

La separazione del Sole e della Luna dalla Terra.


Nella seconda metà dell’Era Lemurica la parte più avanzata dell’umanità si colloca a Nord della Lemuria, dove le forze solari rimanevano più concentrate già dall’Epoca Iperborea. Questo è il “Giardino dell’Eden” da cui si dipartono quattro correnti eteriche principali, gli archetipi dei principali quattro fiumi delle epoche successive: il Gange, il Tigri, l’Eufrate ed il Nilo.  Nel frattempo il corpo astrale con le sue passioni si aggiunge al corpo fisico ed eterico dell’uomo. Successivamente, per sprofondamento ulteriore nel liquido eterico, la forma dell’uomo da pesce diviene simile a quella di un anfibio serpentiforme (segno zodiacale dell’Aquario): a questo punto l’uomo lemurico diviene preda del corpo astrale e si lascia andare alle passioni più sfrenate. La massa della Luna è il contraltare dell’Eden, in cui le forze eteriche solari soccombono a quelle astrali. Alcuni uomini vivono nella parte più solida altri in quella più liquida (segno zodiacale del Capricorno). L’uomo è a questo punto come un centauro (segno zodiacale del Sagittario), umano nella parte superiore e animale in quella inferiore, bisessuale. Così che per impedire un irrigidimento precoce della Terra, Jehovah estrae la Luna da quello che è l’attuale Oceano Pacifico, insieme con le influenze astrali più negative. Da quel momento Jehovah rimane sulla Luna come suo spirito, tenendo in scacco Lucifero: la parte visibile della Luna è sotto l’influsso luciferico, quella invisibile è compenetrata dagli Elohim solari che inviano i loro influssi a Jehovah. Egli fa della Luna uno specchio, così che riflette gli influssi planetari degli Spiriti della Forma sulla Terra. In cielo si vedono per la prima volta la Luna ed il Sole. l’Adam Kadmon originario, l’anima di gruppo dell’umanità, viene così separato in due sessi, sotto il doppio influsso di Sole e Luna (segno zodiacale dello Scorpione). Ecco che in Genesi 1:14-15 abbiamo:

Elohim disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così fu.
L'espulsione della Luna

Marte passa una seconda volta attraverso la Terra lasciando il ferro nel sangue umano, così che da incolore diviene rosso: l’uomo è ora una creatura a sangue caldo. Sempre meno anime umane si incarnano, e alla fine rimane solo una coppia dotata di una maggiore forza animica: Adamo ed Eva (segno zodiacale della Bilancia) . Le altre anime si incarnano in altri pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) che offrono condizioni più favorevoli.


Quinto giorno della Creazione: La tentazione di Lucifero

La Luna espulsa comincia così ad esercitare la sua azione di irrigidimento verso la Terra, e per la prima volta si formano i minerali e le masse continentali divengono solide e compaiono i primi vegetali. Il mondo diviene fisicamente percepibile anche se molto diverso da quello odierno, più plastico e fluido. Il calore delle masse infuocate viene a dissiparsi sempre di più. L’uomo di vapore infuocato diviene uomo d’acqua in cui la parte inferiore è destinata alla riproduzione e alla digestione (segno zodiacale della Vergine), in quella superiore compaiono le braccia e le mani. La vescica natatoria si trasforma in polmoni e comincia la respirazione aerea. La coscienza dell’uomo (microcosmo) diviene un riflesso del mondo esterno (macrocosmo). In Genesi 1:20-21 è detto:

Poi Elohim disse: producano le acque copiosamente rettili, che siano animali viventi, e volino gli uccelli sopra la terra, e la distesa nel cielo. Elohim creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.

Rudolf Steiner: Lucifero (1922-23)
La sequenza delle incarnazioni incessanti non è infinita. C’è un inizio e una fine. Una volta, in un lontano passato [nell’Era Lemurica], l’uomo non era ancora sceso in incarnazione. Quindi non conosceva ancora la nascita e la morte. Allora conduceva una sorta di esistenza angelica ininterrotta, priva dei cambiamenti così profondi che si osservano invece condizioni attuali, attraverso la nascita e la morte. Ma altrettanto certamente arriverà un momento in cui un Io avrà accumulato abbastanza esperienze nei mondi inferiori per raggiungere uno stato di coscienza sufficientemente maturo e chiaro, tanto da essere in grado di lavorare nei mondi superiori, senza essere costretto ad incarnarsi di nuovo nei mondi inferiori. – Rudolf Steiner – GA 108 – Die Beantwortung von Welt – und Lebensfragen durch Anthroposophie – Breslau, 2 dicembre 1908 (pagina 61)

Avvengono così ulteriori cambiamenti: divengono consapevoli della morte. In un primo tempo l’uomo è duale: nel capo rassomiglia un uccello, nel torace un leone e nel ventre un toro, la parte inferiore del corpo è immersa nell’acqua e rassomiglia un drago serpentiforme. Man mano la parte superiore dell’uomo si emancipa distaccandosi da quella inferiore rettliana, così che l’uomo diviene per la prima volta eretto. Infatti l’Io si sta ormai avvicinando per entrare nel corpo astrale. Si formano i due occhi (Sole e Luna), il cuore (per effetto dell’Io) e i polmoni (per la raffinazione dell’elemento aereo). È il momento in cui sulla Terra compaiono i rettili marini, i dinosauri e gli pterosauri, espulsi insieme alla parte inferiore rettliana del corpo astrale che aveva preso sembianza dagli spiriti luciferici della tentazione. I grandi rettili del Mesozoico derivano dalla forma dell’uomo dell’epoca in quanto rettili a sangue caldo e dalla postura eretta. La parte inferiore dell’uomo farà poi da veicolo al Doppio o Ombra, il quale infatti ha forma rettiliana.

Elohim li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».

Ma le forme gigantesche e l’aspetto terribile di questi rettili del mesozoico, e perfino l’abilità nel volo degli pterosauri, sono sotto l’estremo influsso di Lucifero (Genesi 1:22).


Sesto giorno della Creazione: I Quattro Viventi

In Genesi 1:24 è detto:

Elohim disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Elohim fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Arild Rosenkranz: L'uomo (1950)

Arild Rosenkranz: L’uomo (1950)


Alcuni uomini sono sotto l’influsso maggiore del corpo fisico e assumono corpi simili a bovini (animali addominali sotto il segno del Toro = Immagine apocalittica del Bue); sotto l’influsso dell’eterico divengono simili a leoni (animali toracici sotto il segno del Leone = Immagine apocalittica del Leone), sotto l’influsso astrale divengono simili ad aquile (animali cefalici sotto il segno dell’Aquila-Scorpione = Immagine apocalittica dell’Aquila). Infine alcuni uomini sotto l’influsso equilibrante dell’Io assumono la forma armoniosa della Sfinge o Tetramorfo (Immagine apocalittica dell’Uomo-Angelo), che possiede testa umana, ali di aquila, zampe di leone e il tronco del bue. Questi sono le immagini dei Chayot, i Quattro Viventi, gerarchie spirituali del coro dei Cherubini. Presiedono a quattro punti del cerchio dello zodiaco, formando una croce al cui centro vi è la Terra e l’uomo. Si rivelano poi nella visione di Ezechiele e nell’Apocalisse. In questo modo vengono create le anime di gruppo degli animali superiori a sangue caldo (mammiferi e uccelli).


Settimo giorno della Creazione: La distruzione della Lemuria nel Fuoco

La crosta terrestre è ormai solida, poiché dall’atmosfera che diviene sempre più rarefatta, piove la componente minerale. Il nucleo della Terra è solido, il corpo dell’uomo è ormai composto di gelatina. Nel settimo giorno della Creazione gli Elohim evolvono a un gradino superiore e sono in grado di creare l’Io, che in futuro sarebbe stato incorporato nell’essere umano. In Genesi 1:27 è detto:

Ed Elohim dunque creò l’uomo a sua immagine, egli lo creò all’immagine di Elohim, maschio e femmina li creò.

Le anime umane migrate sugli altri cinque pianeti del sistema solare, tornano sulla Terra come discendenti di Adamo ed Eva. I loro discendenti formeranno poi le principali cinque razze umane, secondo diverse influenze planetarie: La razza gialla a Oriente (Marte), la razza rossa a Occidente (Saturno), la razza bianca al Settentrione (Giove), la razza nera al Meridione (Mercurio) e la razza bruna (Venere). Nasce così la civiltà lemurica. Già dalla tentazione luciferica, le femmine sono più evolute dei maschi, tanto che la civiltà è di tipo matriarcale: dotate di una grande chiaroveggenza, le femmine sono in grado di comunicare con animali, piante e minerali di cui comprendono le leggi interne. Ricevevano comunicazioni dalle Gerarchie Spirituali che si manifestavano presso degli oracoli. È diffusa una grande saggezza della natura. Infatti viene detto in Genesi 1:29-30:

Elohim disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è il soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu.

L’uomo comunicava con simboli tracciati nell’aria densa che subito scomparivano. Caino è il lemure che meglio rappresenta i maschi di quest’epoca: possiede una forza sovrannaturale e poteri magici, predomina l’elemento della volontà. Ed è la stessa volontà che portò la Lemuria alla distruzione: la volontà era legata agli elementi naturali, tanto che un comportamento mite dei lemuri portava alla quiete e alla formazione di terre emerse; mentre le passioni sfrenate che albergavano nel corpo astrale portavano al caos elementare, facendo emergere il magma dalle viscere della Terra. L’uccisione di Abele testimonia la prevalenza delle passioni sfrenate sulla mitezza, dunque la Lemuria viene sommersa nel fuoco.


Sopravvive solo una piccola parte dell’umanità lemurica, nella parte più settentrionale delle masse continentali. Questo nucleo di civiltà porterà alla successiva era spirituale, quella di Atlantide.

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