La Religione della Luce, è più nota come Manicheismo, ma questo termine usato dai detrattori non rende affatto giustizia alla missione del fondatore, il Buddha della Luce, Mani (216–277 d.C).
 
Secondo la prospettiva della scienza dello spirito, nella storia occulta, Mani nell’antico Egitto si incarnò come il fanciullo di Sais, colui che sollevò il Velo di Iside prima di qualunque altro mortale, rimanendone folgorato. Si incarnò poi nel “Figlio della Vedova di Nain” resuscitato dal Cristo. Si reincarnò dopo il Cristo come Mani, che mise per iscritto gli insegnamenti di Sciziano.
 
Quando disincarnato nel IV Secolo, riunì intorno a sé tre Maestri di Saggezza: Buddha, Zarathustra e Sciziano al fine di permettere che tutta la saggezza precristiana potesse fluire in nuova forma attraverso il Cristo per mezzo della redenzione del male. Infonderà l’Amore nell’Era dell’Aquario: nel futuro Mani sarà scelto come Manu della Sesta Era Post-Atlantica (Manu Savarni), cioè dell’Era dei Sette Sigilli dell’Apocalisse. Essendo stato Noè un Manu divino, adombrato direttamente dall’Altissimo, il ruolo di Mani sarà quello del primo Manu pienamente umano, che ha tratto da se stesso tutte le forze spirituali per ascendere alla sfera della preveggenza dei Maestri di Saggezza.
 
La Religione della Luce di Mani fu storicamente una religione universalista e che si espanse lungo la Via della Seta, Mani predicava il rinnovamento religioso secondo il principio universale della riunione di tutte le religioni per ispirazione dello Spirito Santo. La Religione della Luce si unì così alle diverse religioni che incontrava nel cammino di espansione dal III fino al X secolo, dalla Persia fino alla Cina.
 
La Religione della Luce è stata falsamente accusata di essere dualista radicale, ovvero di contrapporre in modo assoluto ed irriducibile il bene ed il male. In verità si può dire che la Religione della luce è quella religione che ha due principi e tre epoche: i due principi sono la luce e la tenebra. Le tre epoche sono rappresentate da tre momenti di evoluzione del rapporto tra la luce e la tenebra: nella prima epoca, i due principi di luce e tenebra, non hanno contatto. Nella seconda epoca la tenebra brama di avvicinarsi alla luce e in questo avvicinamento avviene una parziale unione. Nel terzo momento, si ha una successiva separazione, in cui la tenebra viene trasformata in una nuova luce.
 
TEMI TRATTATI NELLE 5 CONFERENZE PRESENTI
 
Manicheismo e le 7 epoche di cultura
Il Cristo e le Ere Astrologiche
Gli Oracoli di Atlantide
L’azione dei Maestri di Saggezza
Gnosi, Gnosticismo e Manicheismo
Mani quale futuro Manu
Il Futuro dell’Apocalisse
Cosmogonia Manichea
Il principio della Luce e delle Tenebre
La divisione, la commistione, la separazione
Il Padre della Grandezza, la Madre dei Viventi
L’Adamo di Luce
La Cosmogonia
La Gnosi salvifica
Cosmogonia Manichea ed Antroposofia
Antico Saturno, il Padre e Zurvan
Antico Sole, il Figlio e i Gemelli Ormazd e Ahriman
Antica Luna, lo Spirito Santo e la commistione
Terra attuale e la necessità della separazione
Gli Arconti e gli Ostacolatori
Futuro Giove ed Ottava Sfera
L’Immaginazione del Tesoro di Mani
La spiegazione dell’Immaginazione del Tesoro di Mani
Il concilio sovrasensibile di Mani
Sciziano ed il Corpo di Resurrezione
Zarathustra e la Stella
Il Padre Nostro
Buddha e l’Ottuplice Sentiero
Mani-Parsifal quale portatore del Cristo
Ottava Sfera e Redenzione
Lemuria: Lucifero e la Cacciata dal Paradiso Terrestre
Atlantide: Ahriman e la magia nera
Era Attuale: Asura ed il nichilismo
Cristo e Anticristo
La Trinità del Bene e del Male
La via della Redenzione del Male