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22 CARDS TAROT DECK

Gli Arcani della Maddalena

La Via all'Anima del Mondo

IL TAROT

Entro la Scuola Esoterica Rudolf Steiner diede alcune lezioni esoteriche sul Tarot, i Tarocchi intesi come strumento iniziatico, affermando:

“Il libro di Thoth degli egizi consisteva di 78 carte contenenti i segreti del cosmo. Era un fatto ben noto nell’iniziazione egizia. Le carte che oggi si usano come carte da gioco derivano da queste. I nomi di Re, Cavaliere, Torre di guardia, Comandante sono nomi occulti.”

E ancora, in forma più estesa:

“Coloro che erano iniziati nei Misteri Egizi erano capaci di leggere il simbolo del Tarot. Potevano inoltre leggere il Libro di Thoth, che comprendeva 78 carte, in cui ogni evento del mondo era rappresentato dall’inizio alla fine, dall’Alpha all’Omega, che potevano essere letti se posti nell’ordine appropriato. Il libro conteneva immagini di vita, che conducevano alla morte e risorgevano nuovamente a nuova vita. Chiunque potesse combinare i numeri corretti con le immagini corrette poteva leggere ciò che vi era scritto. Questa conoscenza numerologica, questa conoscenza immaginativa, era stata insegnata dai tempi più remoti. Ebbe ancora molta influenza nel medioevo, per esempio in Raimondo Lullo, ma oggi di essa non rimane molto.”

– 12 e 17 Dicembre 1906, OO265

I 22 Sentieri di Saggezza connettono le Sephiroth dell’Albero della Vita, attraverso cui la Coscienza, la Vita e la Forma della Trinità si riversano, emanando le stesse Sephiroth. I Sentieri sono l’espressione delle forze simboliche degli elementi, pianeti, segni zodiacali e delle lettere dell’alfabeto ebraico, che sono appunto 22. Ognuno di queste forze è a sua volta personificata nei 22 Arcani Maggiori del Tarot, che dunque incontreremo attraversando i Sentieri di Saggezza in discesa da Kether a Malkuth:

11. Aleph – “Toro” – 0 Il Matto – Aria
12. Beth – “Casa” – I° Il Mago (Il Bagatto) – Mercurio
13. Gimel – “Cammello” – II° La Papessa (Somma Sacerdotessa) – Luna – Raggio di Vulcano
14. Daleth – “Porta” – III° L’Imperatrice – Venere
15. Heh – “Finestra” – IV° L’Imperatore – Ariete – Raggio del Sole
16. Vau – “Chiodo” – V° Il Papa (Lo Hyerophante) – Toro
17. Zayn – “Spada” – VI° Gli Amanti (L’Innamorato) – Gemelli – Raggio di Saturno
18. Cheth – “Recinto” – VII° Il Carro – Cancro
19. Teth – “Serpente” – XI° La Forza – Leone
20. Yod – “Pugno” – IX° L’Eremita – Vergine – Raggio di Giove
21. Kaph – “Palmo della Mano” – X° La Ruota della Fortuna – Giove
22. Lamed – “Pungolo” – VIII° La Giustizia – Bilancia – Raggio di Marte
23. Mem – “Acqua” – XII° L’Appeso – Acqua
24. Nun – “Pesce” – XIII° La Morte – Scorpione – Raggio di Venere
25. Samekh – “Puntello” – XIV° La Temperanza – Sagittario – Raggio della Luna
26. Ayin – “Occhio” – XV° Il Diavolo – Capricorno e Terra – Raggio di Mercurio
27. Peh – “Bocca” – XVI° La Torre (Casa di Dio) – Marte
28. Tzaddi – “Amo da Pesca” – XVII° La Stella – Aquario
29. Qoph – “Nuca” – XVIII° La Luna – Pesci
30. Resh – “Testa” – XIX° Il Sole – Sole
31. Shin – “Dente” – XX° Il Giudizio – Fuoco – Spirito
32. Tau – “Croce” – XXI° Il Mondo – Saturno – Terra

Quando nel remoto passato Thoth, dio della saggezza, fondò la cultura egizia, prese con sé una discepola, la sua più grande: il suo nome era Iside, dea della magia. Il Maestro Thoth trasmise alla discepola Iside le immagini della creazione del mondo sotto forma di un libro, il cosiddetto Libro di Thoth, che ella a sua volta trasmise agli uomini.

 

Gli iniziati agli Antichi Misteri Egizi appren­devano come leggerne la scrittura occulta combinando numeri, lettere ed immagini geroglifiche. Tale Libro poteva essere letto nel senso dell'intera storia del mondo in ogni suo evento, dall'inizio alla fine, dall'Alpha all'Omega. Allo stesso modo poteva essere letto nel senso della storia dell'uomo, dalla nascita alla morte, per poi risorgere a nuova a vita.

 

Nel corso dell'ineluttabile decadenza dell'antica cultura egizia il Libro di Thoth venne perduto e con esso la conoscenza dei Misteri che vi erano connessi. Tuttavia le immagini del Libro di Thoth non avevano solo natura sensibile, infatti furono in origine date dal dio come immagini insieme cosmiche ed umane. Essen­do impresse nella memoria della Natura vennero ritrovate in una nuova forma, le cosiddette 22 lame degli Arcani Maggiori del Tarot. Fu l'incontro col Cristo Risorto che condusse Maria Maddalena a ritrovare queste immagini. La Maddalena lascia la Terra Santa e con un gruppo di discepoli si reca nella Francia del Sud, dove unendosi in profonda comunione spirituale con la Natura, trasse dalla stessa le immagini degli Arcani del Tarot.

 

Fu così che grazie a Maria Maddalena, custode dei misteri immaginativi dell'anima, rinacque il Libro di Thoth sotto forma degli Arcani della Maddalena, che tracciano la via immaginativa del Tarot. Essi sono i 22 Sentieri di Saggezza attraverso le cui immagini è possibile sperimentare le forze degli elementi, dei pianeti e dei segni zodiacali, così come le lettere dell'alfabeto ebraico.

 

Gli Arcani della Maddalena non sono stati realizzati per la divinazione, bensì al fine della Meditazione. Sono dunque un vero e proprio Strumento Iniziatico che aiuta i Discepoli sulla Via del risveglio, a realizzare il grande monito dell'esistenza cosmica e umana:

 

" Uomo, conosci te stesso! "

LA GENESI

DAI TAROCCHI DI MARSIGLIA AGLI ARCANI DI SAGGEZZA

Fu nella Santa Grotta di Maria Maddalena, sulla montagna di La Sainte Baume in Provenza, dove Maria Maddalena, dopo aver lasciato la Terra Santa, visse 30 anni in eremitaggio. Fu da questa vita in intima comunione con la Natura che sorsero alla sua percezione spirituale le immaginazioni che, come rami, collegano i frutti dell’Albero della Vita, le Sephiroth.


Sono gli Arcani dei 22 Sentieri di Saggezza, ognuno dei quali è al contempo un’immaginazione che agisce tanto nel microcosmo che nel macrocosmo. Nel corso dei secoli queste immagini furono poi trasposte come le figure del mazzo dei Tarocchi che conosciamo col nome di Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia, i quali hanno preservato per le generazioni future le immagini che, originariamente, Maria Maddalena aveva percepito.


Ricollegandoci così alle figure degli Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia, è stata condotta un’opera di restituzione artistica per ridonare la forza originaria alle immaginazioni degli Arcani tramite il colore. I colori sono qui è impiegati in quanto vere e proprie forze sovrasensibili operanti sull’anima umana.


Per mezzo del nome e delle immagini tutte le potenze sono destate e ridestate. Meditando sugli Arcani della Maddalena è dunque possibile giungere a sperimentare le forze astrali che collegano l’anima dell’uomo al cosmo.

LA STAMPA

Quando abbiamo scoperto che non sarebbe stato possibile riprodurre i colori degli originali (creati con le matite colorate) poiché la gamma di colori è troppo più ampia di quella riproducibile da una stampante (la quale contempla anche il grigio sempre), siamo andati alla ricerca della tipografia che potesse darci il risultato migliore, considerando le impossibilità del caso. Dopo diverse prove di stampa su varie tipologie di carte, alla fine abbiamo deciso, ed optato, per una carta opaca, con un leggero effetto materico al tatto. 

Non trattandosi di carte per la divinazione, la dimensione è decisamente superiore alla norma, infatti misurano 110 x 210 mm (larghezza x altezza) ed hanno uno spessore volutamente rinforzato e resistente, affinchè le si possano meditare come indicato. All'inizio le avremmo volute creare con un supporto metallico, effetto oro, trattandosi di "lame o lamine" dei Tarocchi, ma il peso e la "freddezza" del materiale ci hanno spinto a scegliere una diversa soluzione. Le carte sono dunque realizzate in cartone accoppiato con plastificazione oro opaco riflettente, rendendole molto resistenti ma leggere, con uno spessore di poco meno di 3 mm ciascuna.

 

Ovviamente questo comporta una dimensione del packaging non indifferente, infatti la scatola nel suo insieme misura 24,5 cm in lunghezza, per 14,5 cm in larghezza e 4,5 cm in profondità. Non facili da trasportare, ma è stata una scelta necessaria, poichè dovendoli meditare a fondo, abbiamo preferito che la stampa fosse abbastanza grande da poterli porre sull'altare ed osservarli dalla posizione in meditazione. La scatola è un "tempio in miniatura", rappresentante alcuni aspetti presenti nel Tempio Rosicruciano del Servizio di Misraim, con i quattro altari nelle quattro direzioni, il tappeto a scacchi ed alcune "scritte evocative" che lo rendono uno scrigno, un "luogo sacro" nel quale gli Arcani della Maddalena possono riposare protetti e ben custoditi. 

Al suo interno non è presente un libretto di istruzioni, ma soltanto una carta jolly, nella quale sono presenti le indicazioni per la meditazione degli Arcani della Maddalena. 

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