23) Brevi cenni sulla biografia di Rudolf Steiner - Christian Morgenstern, Edith Maryon e le prime vetrate
- Pleroma
- 19 mar
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1913-1918

Dal 1909 il poeta Christian Morgenstern e la sua compagna Margareta Gosebruch sono legati a Rudolf Steiner e al suo insegnamento. Ogni volta che la fragile salute di Morgenstern lo permette, i due viaggiano per seguire le conferenze di Rudolf Steiner.

Dopo quasi vent'anni di malattia, Christian Morgenstern muore di tubercolosi a Merano il 31 marzo 1914. Dieci giorni prima della sua morte riceve le bozze di correzione per la sua ultima raccolta di poesie Wir fanden einen Pfad, che dedica a Rudolf Steiner. La cremazione avviene a Basilea. Steiner rende omaggio all'amico e poeta scomparso qui e poi anche in numerose altre cerimonie commemorative.

La scultrice inglese Edith Maryon (1872-1924), come molti altri artisti dell'inizio del XX secolo, si interessa di occultismo. Dopo che due sue lettere a Rudolf Steiner rimangono senza risposta, si reca senza pensarci due volte in Germania per incontrarlo. Dopo alcuni colloqui personali tra la fine del 1912 e l'inizio del 1913, Edith Maryon si unisce al movimento antroposofico.

Partecipa alle rappresentazioni dei drammi mistici nel 1913 a Monaco e nell'estate del 1914, dopo una grave malattia, si trasferisce definitivamente a Dornach. Lì lavora come scultrice per i restanti dieci anni della sua vita a stretto contatto con Rudolf Steiner, contribuendo in modo significativo, tra le altre cose, alla scultura del “Rappresentante dell'umanità”.

Su richiesta dei membri coinvolti nella costruzione del Johannesbau, Rudolf Steiner inizia a tenere conferenze anche a Dornach. Nella falegnameria del cantiere viene allestito un semplice podio. La prima conferenza riguarda la storia e il significato storico-artistico della foglia d'acanto, un motivo antico delle colonne dei templi greci. Steiner sottolinea che l'ornamento della foglia d'acanto non è nato da un intento naturalistico, ma dalla percezione dello spirituale che agisce dietro di esso.

Il fabbro Max Benzinger, coinvolto nella costruzione, fotografa l'oratore e il pubblico e incolla le immagini nel suo diario di cantiere; si tratta dell'unica foto conservata di Rudolf Steiner durante una conferenza.

Il 17 giugno 1914 Rudolf Steiner inaugura l'atelier del vetro appena completato con una conferenza. In questa casa, che anticipa l'edificio principale in termini di linguaggio formale, materiali, design del tetto e della facciata, vengono realizzate le vetrate per l'edificio Johannes sotto la direzione di Thaddäus Rychter e con la collaborazione di Assja Turgenieff.


Solo i membri della Società Antroposofica sono ammessi a lavorare alle vetrate.
I motivi non sono dipinti, ma intagliati nel vetro spesso, che li fa apparire in contrasto chiaro-scuro.
Il matrimonio di Rudolf Steiner provoca una crisi in diversi membri della Società Antroposofica. Per loro, il suo passo è incompatibile con la loro pretesa di lui come insegnante personale. Durante una riunione nei primi giorni di gennaio del 1915, Steiner parla chiaramente e si proibisce di interferire nei suoi affari privati. La crisi non è finita. Sia nelle conferenze che nei colloqui personali, Steiner si è ripetutamente opposto a tali intrusioni nel periodo successivo.

Tratto da
1861 - 1925
Rudolf Steiner
Eine Bildbiografie
Rudolf Steiner Verlag
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