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Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Gli Ostacolatori nell'Era Lemurica: Lucifero e la Cacciata dal Paradiso Terrestre

Comincia qui la serie di tre conferenze in video "Gli Ostacolatori" che veranno pubblicate nel corso delle 7 Notti di Sogno di Mezza Estate al fine di poter dare un aiuto alla comprensione delle forze dell'Ostacolo che vorrebbero irretire i sensi in questo periodo dell'anno.



Nell’Era Lemurica si giunse al momento in cui gli Elohim poterono cedere il loro Io, che discese così sulla sfera della Terra-Luna, divenendo il membro più alto della costituzione occulta dell’uomo: per questo possiamo affermare che l’Io è il discendente degli Elohim quali Spiriti della Forma e compartecipa della loro natura al di fuori dello spazio-tempo, nella pura forma. Quando l’Io discese nell’uomo trovò l’influsso degli spiriti luciferici nel corpo astrale, il quale era stato dunque “conchiuso in se stesso”, gradualmente strappando il collegamento tra l’Io e gli Elohim.


Furono gli spiriti luciferici a introdurre la malattia nell’uomo: quello che prima era separazione nel freddo come lontananza da Saturno e oscurità come lontananza dal Sole, venne a porsi in una nuova configurazione. L’etere del calore e della luce vennero infatti strappati al flusso degli Elohim, che li inviavano dalla sfera del Sole, e posti sotto l’influsso luciferico. D’altro canto, gli altri due eteri superiori, che si erano man mano aggiunti, l’etere del suono e l’etere della vita furono ritratti dalla sfera di coscienza dell’essere umano. I 4 eteri sono anche i quattro Fiumi del Paradiso, che discendono dagli Elohim sotto forma dell’Albero della Vita (chiamato anche Jakin) e dell’Albero della Conoscenza (chiamato anche Boaz). Usando il linguaggio degli Elohim potremmo dire: nella tentazione di Lucifero Eva ed Adamo mangiarono del Frutto della Conoscenza del Bene e del Male e così Jehovah, l’Eloah della Luna, lo privò di mangiare del Frutto dell’Albero della Vita. Sì, l’etere del calore e della luce, insieme formano ciò che gli Elohim chiamano il “Frutto della Conoscenza; così come l’etere del suono e della vita insieme formano il “Frutto della Vita”.


Nel momento in cui l’uomo cessò di mangiare del Frutto della Vita, le forze dell’etere della vita vennero progressivamente sottratte dal dominio dell’uomo, il quale avrebbe potuto corrompere la vita stessa degli Elohim, per mezzo del fatto che l’Io era ormai stato fatto prigioniero nel corpo astrale luciferizzato. D’altro canto, per mezzo di questo intervento l’uomo poteva ora disporre del conoscere del bene e del male, ovvero della luce del Sole, il Bene, e del calore di Saturno, il Male: in questa polarità il Sole viene identificato con il calore e la luce e Saturno con il buio e freddo. L’uomo da quel momento poté disporre della conoscenza, seppur in forma immatura rispetto al suo sviluppo del polo superiore dell’astrale-Io. Adamo ed Eva divennero allora mortali, ovvero avendo conosciuto per mezzo delle forze luciferiche che nell’Antica Luna si erano staccate dall’evoluzione generale del cosmo, si staccarono loro stessi dal fluire della vita cosmica che prima va dalla sfera del Sole, ovvero la discesa dei 4 Fiumi del Paradiso dall’oceano di luce degli Elohim.


Il Cristo qui inserisce un potente impulso per la guarigione sotto forma di karma. Il karma è il dono del Cristo che permette di pareggiare ciò che l’influsso luciferico prima e arimanico dopo, porterà nel mondo: ovvero tutto ciò che viene fatto quando l’uomo usa in senso egoistico e materialistico il libero arbitrio. Le anomalie inserite per mezzo di azioni arbitrarie rispetto al piano di evoluzione divino, hanno dal lato negativo l’effetto di portare la malattia come anticipazione di forze di coscienza grezze e dal lato positivo, invece, l’effetto di portare la possibilità del superamento della malattia come fonte di rinnovate forze superiori. Il karma in fondo, è il farmaco che il Cristo infonde nella storia dell’umanità affinché essa possa redimere il male, trarre un bene superiore dal male, un bene che viceversa non sarebbe esistito.


Successivamente alla malattia e al progressivo invecchiamento dato dal distacco del Frutto della Vita, venne introdotta la morte. Tale evento viene per la prima volta osservato da Adamo e da Eva nell’uccisione che Caino compie verso Abele. In quel momento il suolo fu toccato per la prima volta dal sangue umano, determinando così un legame tra suolo e sangue, ovvero tra l’io inferiore e il suolo. Questo fu il karma della separazione dell’egoismo luciferico il quale condusse all’ingresso degli spiriti arimanici nell’evoluzione e, appunto, alla morte come evento di cesura massima tra la vita incarnata e la vita escarnata.



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