Sandro Parise
Il senso occulto del “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, sta nella peculiare posizione delle 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate che vanno dal 21 al 28 giugno, culminando nella notte di San Giovanni Battista, l’ultimo profeta dell’Antico Testamento nonché il primo del Nuovo Testamento.
È un rispecchiamento delle 13 Notti Sante, ma a differenza di questo periodo, non si tratta di uno scarto tra anno lunare e anno solare. In questo caso è il tempo che viene man mano annullato nello spazio cosmico. Sono 7 notti connesse alle 7 sfere dei Pianeti e all’archetipo del tempo, che conducono ai 12 segni dello Zodiaco e all’archetipo dello spazio. Più precisamente, il Solstizio d’Inverno ed il Natale celebra la transizione dai Misteri dello Spazio ai Misteri del Tempo; il Solstizio d’Estate e San Giovanni Battista celebra la transizione dai Misteri del Tempo a quelli dello Spazio.
Tra questi eventi vi è la Pasqua, la quale celebra la transizione tra tempo (Natale) e spazio (San Giovanni). Se dunque è possibile penetrare i misteri del Natale con la coscienza immaginativa, quello della Pasqua con la coscienza ispirativa, è solo con la futura coscienza intuitiva che sarà possibile penetrante i misteri di San Giovanni e della Notte di Mezza Estate. Il Natale è dunque una festa che l’umanità può riuscire già a comprendere essendo essa la nascita dell’anima paradisiaca di Gesù nella sfera sublunare: la Luna è il passato terrestre che possiamo già comprendere. La Pasqua è la festa che l’umanità è chiamata a comprendere nel presente, essendo essa connessa all’Epifania, con nascita del Sole-Cristo in Gesù: il Sole è il presente. San Giovanni Battista è la festa che l’umanità potrà comprendere solo in futuro, essendo essa collegata alla sfera di Saturno da cui il corpo fisico dell’uomo discese originariamente: Saturno è il passato cosmico che potrà essere compreso solo in futuro.
Come in ogni Equinozio e Solstizio, le forze spirituali di questi eventi cosmici si riversano per i successivi 7 giorni. La sequenza occulta è la sequenza dei 7 pianeti in ordine ascendente, dalla Luna a Saturno:
21/22 giugno – Luna – Litha / Solstizio d’Estate nel Segno del Cancro
22/23 giugno – Mercurio
23/24 giugno – Venere
24/25 giugno – Sole: Natività di San Giovanni Battista, Annunciatore del Sole
25/26 giugno – Marte
26/27 giugno – Giove:
27/28 giugno – Saturno
Come nel caso delle Notti Sante, è possibile aggiungere un’ulteriore notte, l’8° il 28/29 giugno, che rappresenta così, lo Zodiaco il quale è il limite della sfera dell’Antico Saturno. Questa sequenza ascendente dei pianeti celebra l’espansione dell’uomo nel macrocosmo ed il ritorno alla Condizione dell’Antico Saturno, il limite del quale era lo Zodiaco. Il calore che avviluppa la Terra al culmine dell’estate è un ricordo di quell’antica condizione saturnia, di solo calore cosmico.
Tuttavia, siccome l’Antico Saturno è anche il fondamento sfera della Terra quale Giardino dell’Eden nonché dell’Adam Kadmon, in quanto la Terra e l’umanità erano uno nell’Antico Saturno, è possibile considerare anche la sequenza discendente dei pianeti cioè da Saturno (1°) alla Luna (7°), terminando nella Terra (8°), la quale celebra la discesa dell’umanità dal passato cosmico fino al presente terrestre.
Il Solstizio d’Estate avviene nel Segno del Cancro, governato dalla Luna, la signora delle acque, la quale rappresenta anche la coscienza sognante dell’Antica Luna, nonché lo specchio di tutti gli impulsi cosmici che provengono dal passato.
Il Sole fisico esteriore è qui alla massima potenza, mentre il Sole spirituale interiore è al minimo della potenza. Ciò implica che la possibilità di scivolare nell’antica coscienza sognante della Luna sia al massimo. Infatti, Giovanni Battista, l’iniziato dell’Aquario, battezza sotto il segno cardinale dell’Acqua, il Cancro, il quale ha come governatore la Luna stessa: il Cristo discende nel corpo fisico di Gesù di Nazareth al momento del battesimo nel Giordano, sancendo così l’inizio della compenetrazione delle forze del Sole nel corpo dell’uomo e, successivamente col Mistero del Golgotha, nel corpo della Terra.
Possiamo dunque caratterizzare la polarità tra 13 Notti Sante e 7 Notti di Sogno in questo modo:
13 Notti Sante: il polo superiore Io-corpo astrale prevale su quello del polo inferiore corpo fisico-eterico. L’autocoscienza viene potenziata a tal punto che è possibile incontrare il Cristo nella sua ricapitolazione dell’incarnazione in Gesù di Nazareth. Le 13 Notti Sante ci mettono in comunicazione col Cristo quale immagine futura dell’umanità che si manifesta pienamente nell’Epifania e nella sua azione nel Mistero del Golgotha e Resurrezione nella Pasqua.
7 Notti di Sogno: il polo inferiore corpo fisico-eterico prevale su quello superiore Io-corpo astrale. La coscienza sognante viene potenziata a tal punto che è possibile incontrare i precedenti stadi dell’evoluzione dell’umanità sotto forma di immaginazioni, in particolare legate agli esseri elementali, gli spiriti dei 4 elementi che governano i 4 eteri: della vita, del suono, della luce e del calore. Ecco dunque le fate come personaggi principali dell’opera di Shakespeare.
Si noti inoltre che la 13esima notte delle Notti Sante è già la notte dell’Adam Kadmon e si ricollega dunque a questo periodo estivo: la somma delle 12 Notti Sante + la 13esima Notte + le 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate da come risultato il numero 19 che, in sé stesso, è la somma dei 12 segni dello Zodiaco e delle 7 sfere dei Pianeti, lo stesso numero delle Lezioni Esoteriche della Prima Classe.
Ora, se l’Io trova più accessibile il Cristo durante le 13 Notti Sante, sarà invece molto più difficile durante il rispecchiamento estivo delle 7 Notti di Sogno, dato che l’Io sarà al massimo del suo “sonno”. Per questo motivo il giorno di San Giovanni Battista si raccolgono le erbe medicinali, delle quali in parte si fa un falò come offerta agli dei antichi. È un periodo infatti in cui il corpo eterico ed il corpo fisico sono più soggetti a rigenerarsi anche grazie alle forze eteriche dei vegetali; subendo meno l’azione intensa del polo Io-corpo astrale.
Se nelle 13 Notti Sante si osserva un potenziamento dei sogni durante il sonno, nelle 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate è la coscienza sognante del polo inferiore corpo fisico-eterico che emerge durante il giorno, nella coscienza di veglia. Questa ricapitolazione di una condizione passata dell’umanità rinverdisce il ricordo del Paradiso nell’anima dell’uomo.
In altre parole le 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate hanno a che fare più con il passato che con il futuro dell’umanità. Per questo motivo, per penetrarle attraverso una visione cosciente è necessaria la coscienza intuitiva più elevata, una condizione che potrà essere acquisita solo in futuro dall’umanità. Si tratta dunque dell’immagine paradisiaca dell’Adam Kadmon, l’anima immacolata di Adamo, chiamata anche l’Anima Nathanica che si incarna nella grotta come il bambin Gesù del Vangelo di Luca. Questo è confermato dal fatto che Giovanni Battista è non solo l’Elia reincarnato, ma a sua volta è quella parte di Adamo che viene cacciato dal Paradiso insieme ad Eva: Giovanni Battista è la reincarnazione di Adamo, la controparte manifesta dell’Adamo Kadmon che si mostra alla chiaroveggenza sognante nella sfolgorante bellezza esteriore dell’estate.
In questo senso la polarità è tra Adamo-Battista e Cristo-Gesù:
Adamo-Battista: riassume tutta la storia dell’Antico Testamento. Il primo uomo, cacciato dal Paradiso che con il suo ministero preannuncia la venuta del Cristo. Il Battista è colui che battezza con l’acqua. È Adamo che vuole ritornare al Padre.
Cristo-Gesù: rappresenta tutto il Nuovo Testamento e anticipa i tempi futuri dell’Apocalisse. È colui che restaura la condizione paradisiaca di Adamo attraverso l’azione nel Mistero del Golgotha. Gesù è la parte mai decaduta del Battista. Il Cristo è colui che battezza col fuoco.
Come nelle 13 Notti Sante Gesù, l’alto iniziato, e il Cristo, il dio solare, sono compresenti, così nelle 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate, Giovanni Battista, il primo uomo, e l’Adam Kadmon, l’uomo cosmico, sono compresenti. Viene così a formarsi una doppia lemniscata: da un lato, al culmine dell’inverno, tra Gesù quale rappresentante dell’umanità che si eleva verso Cristo, il rappresentante della Trinità nel cosmo che discende verso la Terra; dall’altro, al culmine dell’estate, tra l’ultimo profeta dell’Antico Testamento Giovanni Battista che preannuncia l’unione del Cristo con il primo uomo Adamo.
Essendo il ritorno ad una condizione atavica, si dovrà dunque fare attenzione a non essere assorbiti in questa coscienza sognante passata, la quale richiama la voglia di vivere nella Natura, andare al mare e lasciarsi cullare dall’acqua salata, la quale ci ricorda della condizione cosmica dell’Antica Luna, quando i liquidi cellulari dei viventi e quelli della Terra erano tutt’uno. La tentazione sarà dunque quello di dissolversi lucifericamente nella condizione sognante dell’Antica Luna. La Festa di San Giovanni Battista è dunque una festa della futura volontà dell’essere umano la quale sarà capace di penetrare con le forze intuitive fin nella sorgente dello splendore dell’esistenza fisico-sensibile, il cui fondamento è l’Antico Saturno.
Il falò della notte della festa di San Giovanni Battista rappresenta il massimo spirito del fuoco esteriore, Lucifero, o Prometeo, il portatore della fiamma dell’intelligenza e del fuoco esteriore. Essendo Lucifero rimasto indietro nell’Antica Luna, è colui che con la sua azione riporta l’uomo alla condizione paradisiaca passata, quella dell’anima di gruppo prima della Cacciata dal Paradiso, quando l’uomo poteva ancora mangiare del Frutto della Vita.
Le 7 Notti di Sogno di Mezza-Estate ci mostrano dunque il passato dell’evoluzione umana che dalle altezze cosmiche in cui viveva espanso come uomo cosmico, l’Adamo Kadmon, discende progressivamente verso la Terra, comprimendosi e divenendo così incarnato. In questo processo di incarnazione, l’Adamo cosmico viene spezzato nelle singole anime degli uomini per intervento di Lucifero e del Frutto della Conoscenza.
La polarità in questo senso è tra Adam Kadmon e Lucifero:
Adam Kadmon e l’Albero della Vita: ovvero l’etere della vita e l’etere del suono. Il Frutto della Vita è la connessione con la vita divina degli Elohim, il creatori della forma umana archetipale per mezzo dell’Io. La vita come destino.
Lucifero e l’Albero della Conoscenza: ovvero l’etere della luce e l’etere del suono. Il Frutto della Conoscenza è l’anticipazione della futura condizione di libertà. La vita come libero arbitrio.
In questa immaginazione, vi è da un lato la grandiosa immagine dell’Adam Kadmon, quale portatore del Frutto dell’Albero della Vita e dall’altro vi è Lucifero quale foriero del Frutto dell’Albero della Conoscenza, al centro vi è l’Io dell’uomo, che procede dell’anima di gruppo verso l’individualità.
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