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Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

24 Giugno – San Giovanni Battista

Aggiornamento: 29 apr 2021


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24 Giugno – San Giovanni Battista

Oggi attraversiamo la Soglia di San Giovanni d'Estate, il Battista l’iniziato dell’Aquario che inaugura una nuova Era del Mondo dalla Regione del Cancro. Mentre la Natura effonde la sua anima nella bellezza, lasciamo che Ella ci battezzi nella sua stessa acqua così che l'Io Cosmico discenda in noi.


Atmosfera di Giovanni:

La sfolgorante bellezza dei mondi Mi costringe a liberare Le forze divine della vita mia propria Dalla profondità dell’anima Al cosmico volo: Ad abbandonare me stesso Ricercandomi solo, fidente In cosmica luce e calore. – Rudolf Steiner, Il Calendario dell'Anima

Il 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista, ovvero la Porta del Cancro, la Porta dell’Umanità, da cui lo spirito nasce nella materia. È la festa polare a San Giovanni Evangelista d’Inverno, festeggiato il 27 dicembre, la Porta del Capricorno, da cui la materia fa ritorno allo spirito.

Entrambe le Porte dei due Giovanni annunciano l’ingresso completo nell’atmosfera della stagione loro propria: dove nel Solstizio d’Inverno il Sole è al minimo splendore esteriore, al Solstizio d’Estate è al massimo splendore esteriore. San Giovanni Battista celebra il massimo splendore esteriore, la venuta del Cristo in Gesù di Nazareth; mentre San Giovanni Evangelista il massimo splendore interiore, la nascita del Cristo interiore nella mangiatoia del corpo fisico umano così come della Terra.


L’Antica Epoca Indiana, la 1° Epoca di Cultura, fu l’Era del Cancro della 5° Era Post-Atlantica e dunque corrisponde alla Porta del Cancro, in cui l’umanità discese nella Maya del mondo fisico-materiale.


Giovanni Battista è la “voce che grida nel deserto”, nell’epoca dell’umanità quando tutto pareva ormai perduto. Annuncia la venuta di qualcuno che, più grande di lui, porterà alla svolta dei tempi per mezzo del Mistero del Golgotha: “Non ve ne sarà uno più grande”.

“Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non sono degno di chinarmi per sciogliere i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo.”


Il Battista è l’Aquario, battezza con l’Acqua che discende: egli purifica l’astrale affinché discenda lo Spirito dalle Altezze. Egli fu l’ultimo profeta dell’Antico Testamento, colui che preannuncia la venuta del Cristo e battezza Gesù di Nazareth.

“Bisogna che egli cresca e che io diminuisca – Giovanni 3:30

L’io inferiore, la personalità formatasi dal fisico, eterico ed astrale, deve lasciare il posto all’Io spirituale, il Cristo interiore che finalmente viene ad incarnarsi nei corpi inferiori per trasmutarli e redimerli.


È così che il karma della Luna, l’ingresso dell’influsso luciferico e la cacciata dal Paradiso, viene superato per mezzo della libertà del Sole, l’influsso del Cristo. La necessità della Legge del Taglione e della fratellanza del sangue dell’Antico Testamento, devono ora vedere il passo alla Legge dell’Amore unito alla Libertà e della fratellanza dello spirito del Nuovo Testamento.


Il Battista viene decapitato per ordine di Erode, così è per mezzo del sacrificio di sé che il Battista completa la trasmutazione del corpo astrale in Sé Spirituale. Egli diviene l’anima di gruppo dei discepoli riuniti intorno a Gesù Cristo, unendoli su un piano superiore. Al contempo egli si unisce nell’Io con il suo omonimo, Lazzaro-Giovanni l’Evangelista.

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