Ahriman è un arcangelo caduto nell’Antico Sole. La sua attività è opposta a quella di Lucifero, decaduto nell’Antica Luna. In contrasto con il creare di illusioni di Lucifero, Ahriman desidera abbattere l'umano negandone lo spirito individuale.
Ahriman prende dal Padre il principio della Potenza-Volere e lo volge alla sola sfera materiale. Lucifero prende dallo Spirito Santo il principio della Saggezza-Pensare e lo volge alla sola sfera spirituale.
Ahriman è l'ispiratore del materialismo. Il suo scopo è quello di legare l'uomo alla terra, alla materia, come l'unica cosa che secondo la sua visione; esisterebbe. Si traduce nella fiducia che la scienza abbia bisogno solo di più tempo per creare una sorta di Paradiso artificiale sulla Terra: libero da malattie e disagi.
Nella vita terrena, il potere di Ahriman porta a confondere l'esistenza sensoriale-fisica con il suo unico scopo, oscurando così ogni visione di un mondo spirituale. Nel mondo spirituale questo potere porta l'uomo al completo isolamento, a dirigere ogni interesse verso se stesso. Le persone che sono in balia del potere di Ahriman al momento della morte rinascono poi come egoisti.
All'interno dello Zoroastrismo, Ahriman o Angra Mainyu è il dio delle tenebre e del male e dell'odio. Egli è la nemesi di Ahura Mazdao. Ahriman ha mandato la morte e la malattia al popolo per farli sprofondare nella miseria e rovinare così il paradiso terrestre che Ahura Mazdao aveva creato.
– Rudolf Steiner - GA 168 - Die Verbindung zwischen Lebenden und Toten - Berna, 9 novembre 1916 (pagina 190-191)
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