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Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Alziamoci e camminiamo con lo Spirito della Terra

Aggiornamento: 17 mag 2021



L’uomo è una stella che nasce sulla Terra. Tra morte e nuova nascita viaggiamo a rivedere le stelle. Quando all’apice del nostro viaggio nelle sfere celesti incontriamo la superiore immagine di noi stessi, ci viene affidato un compito:

Uomo diventa immagine sulla Terra dell’archetipo celeste!

Prendiamo in noi questa missione, come seme della nostra anima in divenire e pieni di propositi ci accingiamo a ridiscendere nell’incarnazione.

Un coro di voci dietro di lui annuncia:

Quando tu nascerai sul pianeta azzurro, dimenticherai questa missione che ora sta cara innanzi al tuo cuore... ma se guarderai alle Stelle abbastanza a lungo, in profondità, allora ricorderai di te stesso e di ciò che là sei andato a fare.

Con la volontà di ricordare discendiamo ora verso la Terra, avendo nel cuore il compito affidato ad ognuno. Sfera dopo sfera, ci rivestiamo dei nostri involucri, fino a nascere dimentichi della nostra missione.


Ma sfera dopo a sfera, ci viene affidato dalle potenze celesti ciò che a nostra volta avevamo elaborato con sforzo nel nostro percorso precedente.

Le potenze celesti dicono:

Anche se poi dimenticherai, prendi con te ciò che con sforzo e iniziativa hai elaborato per mezzo del sacrificio delle tue vite passate... noi lo abbiamo custodito per te, ora prendi e va, e quando riscoprirai questi doni, noi ti daremo la mano...

Ecco che dalle Stelle, attraverso il Sole, oltre le porte della Luna, entriamo nella sfera terrestre. Nascendo ci immergiamo in un mondo di impressioni sensorie: lo Spirito che prima eravamo, ora intesse per dare forma agli involucri, ognuno secondo la sua sostanza.


Ecco che ci ritroviamo nel mezzo della nostra vita, in questa selva oscura, nella tomba della materia, morti alla nostra stessa essenza. Ma è in questa oscurità che l’uomo ricorda:

Guarda alle Stelle e ricorda te stesso.

Perché è nella notte più oscura che Stelle brillano più potentemente. È nella dissoluzione della morte che incontriamo chi siamo oltre le apparenze.


Siamo tutt’uno con l’essere della Terra, la nostra missione e la sua missione sono una: ascendere nuovamente dalla materia allo spirito. Spiritualizzando la materia diveniamo nuovo spirito, uno con lo Spirito della Terra.

Crescendo nella fermezza interiore, ricordiamo i doni che le potenze celesti custodirono per noi e dalla potenza li rendiamo atto. Man mano che dissodiamo il terreno, la luce penetra nell’oscurità e la illumina: mettendo in pratica i nostri doni, illuminiamo la tenebra.


Alzandoci dalla tomba della materia, risorgiamo nella luce dello spirito: portando i nostri doni a maturazione come frutti di vita, rendiamo l’uomo e la Terra uno. Ecco dunque l’invito, alziamoci e camminiamo con lo Spirito della Terra, oltre la porte della Luna, attraverso il Sole, su fino a rivedere le Stelle.


NON RINUNCIATE ALLA VOSTRA LIBERTA'

Noi ci saremo e saremo pronti a mettere un seme che coltiveremo per tutto l'anno a venire, come impulso di comunità nel terreno dello Spirito.


In questo giorno di luna nuova, accompagnati dal 13 alle 13 rinnoviamo l'invito, coltiviamo intenzioni di luce.


RICHIEDI INFORMAZIONI QUI

Arild Rosenkrantz

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