L’assemblea dell’Arcangelo Michael, Icona della Chiesa Ortodossa Russa.
Gli Arcangeli sono Spiriti di Popolo che proteggono e conferiscono lo spirito nazionale ai vari popoli della Terra. Furono l’umanità dell’Antico Sole. Nella nomenclatura indo-tibetana adottata dalla teosofia sono noti come Dhyani-Chohan. Sono chiamati anche Spiriti del Fuoco in quanto si esprimono nell’elemento dell’aria compenetrata dal calore.
Il corpo inferiore di questi esseri è il corpo astrale, essendo così costituiti da:
Spirito Vitale
Sé Spirituale
Io
Corpo astrale
Il corpo astrale è l’ultimo loro corpo individuato, mentre il loro corpo eterico è dislocato nello spazio. È perfino possibile visualizzare graficamente i loro corpi eterici. Infatti osservando una cartina geografica dove sia stata tracciata la distribuzione linguistica delle popolazioni umane, possiamo vedere l’estensione dei corpi eterici dei rispettivi Spiriti di Popolo. Tali corpi eterici arcangelici prendono contatto con l’Anima di Popolo, cioè l’unione dei corpi astrali umani composto dai membri di un singolo popolo. Inoltre i corpi eterici dei diversi arcangeli prendono contatto anche con le forze del suolo di ogni nazione, generando l’atmosfera eterica nel quale vive il Genius Loci, lo Spirito del Luogo. Importante è notare che i corpi eterici arcangelici non coincidono necessariamente con i confini politici, bensì con i confini linguistici e dunque culturali: gli Arcangeli sono gli ispiratori delle lingue del mondo. La discrepanza tra politica, società e lingua è alla radice di molte azioni di ribellione che lo Spirito di Popolo invia all’Anima di Popolo affinché gli uomini che ne fanno parte conquistino la loro indipendenza.
Tuttavia dopo il Mistero del Golgotha, i più evoluti di loro, appunto i Sette Arcangeli, si stanno slegando dal popolo che hanno aiutato nel passato impegnandosi periodicamente come Spiriti delle Epoche o Geni dei sette pianeti sacri. Anticipano così la loro evoluzione verso i Principati (Archai o Spiriti del Tempo), il coro celeste a loro superiore. Quando gli arcangeli fungono da Spiriti delle Epoche, presiedono ciclicamente a periodi di tempo di 300-350 anni circa.
Come Arcangeli delle Epoche
Questi tre secoli sono portali spirituali attraverso cui i Sette Arcangeli inviano a turno i loro impulsi planetari entro una determinata epoca di cultura affinché l’evoluzione di quell’epoca possa compiersi appieno. La nostra epoca attuale è la quinta epoca post-atlantidea ed è attualmente caratterizzata dalla reggenza di Michael.
La suddivisione dei periodi di reggenza è la seguente:
Oriphiel – Saturno: 200 a.C. – 150 d.C.
Anael – Venere: 150 – 500 d.C
Zachariel – Giove: 500 – 850 d.C.
Raphael – Mercurio: 850 – 1190 d.C.
Samael – Marte: 1190 – 1510 d.C.
Gabriel – Luna: 1510 – 1879 d.C.
Michael – Sole: 1879 – 2233 d.C.
Vediamoli in ordine:
Gabriel della Luna è un arcangelo dalle spiccate qualità femminili. Portò l’annuncio a Maria e dunque presiede alle nascite. L’Epoca di Gabriele agisce principalmente sul corpo fisico e dunque prepara la via al materialismo, cioè alla massima discesa possibile che corrisponde alla risalita successiva;
Michael del Sole è l’arcangelo che porta il volto del Cristo e ispira i pensieri spirituali che consentono di superare il materialismo. La potenza della vita del Secondo Logos, il Figlio, passa attraverso questa entità. È il più evoluto degli Arcangeli ed è associato allo splendore dei brillamenti solari. Egli reca un impulso universale che permette di superare la divisione dei popoli in base a sangue, sesso e religione. Collabora con un’altra elevatissima entità spirituale, la Divina Sophia, l’Anima del Mondo che presiede alla saggezza insita nella Natura. È l’arcangelo foriero del cosmopolitismo. La realizzazione della “Europa Unita”, come fratellanza di Spirito di Popolo europei, dipende proprio dall’azione di questo Arcangelo. Tuttavia i suoi impulsi sono stati captati da esseri decaduti, gli spiriti arimanici, così che si è realizzata solo un’unione economica e non spirituale. Durante l’Epoca di Michael, l’azione è principalmente rivolta al corpo eterico ed in particolare al pensare, alla mente. L’uomo, con un libero atto di scelta, deve innalzare il proprio pensare a comprendere i pensieri cosmici che Michael porta. Quando l’uomo porta in sé pensieri cosmici, slega il pensare dal cervello fisico giungendo al pensare vivente nel cervello eterico;
Oriphiel di Saturno: dopo l’attuale reggenza di Michael, si tornerà alla più severa epoca di Oriphiel, connesso alla volontà umana. Egli separa ciò che è diverso e ne cristallizza le forme. Durante l’Epoca di Orifiele l’azione è principalmente rivolta al corpo astrale, al temprare la volontà resistendo agli opposti impulsi di piacere e dispiacere. Oriphiel concretizza le nostre immagini astrali così che siano combattute fin nel profondo del sistema osseo: tutto il male compiuto dall’uomo nell’epoca precedente si accumula sul piano astrale. Oriphiel lo rilascia così che l’uomo possa collegare le azioni con le conseguenze delle stesse;
Anael di Venere fa vedere la bellezza di ogni giorno e ispira l’amore perfino per i più piccoli avvenimenti della vita. La potenza della coscienza del Primo Logos, il Padre, passa attraverso questo essere sublime. Durante l’Epoca di Anael, l’azione è principalmente rivolta all’anima senziente e alla percezione della bellezza del Cosmo. Anael ispira l’Io a riconoscere coscientemente se stessi nel mondo, conducendo infine alla devozione per il Padre che ha creato il mondo.
Zachariel di Giove fa prendere coscienza degli eventi e ispira la pace e prosperità tra gli uomini favorendo la formazione di comunità. L’azione dell’Epoca di Zachariele è principalmente rivolta all’anima razionale, così che il singolo uomo possa riconoscere se stesso nel prossimo. La saggezza che guida il singolo uomo viene percepita come il legame che unisce uomini diversi nella Fratellanza dello Spirito;
Raphael di Mercurio: è l’arcangelo che unisce ciò che è diviso, riporta l’equilibrio tra tutti gli opposti e prepara i cambiamenti successivi. L’Epoca di Raffaele agisce principalmente sull’anima cosciente;
Samael di Marte è l’arcangelo del conflitto e ispira la contrapposizione ai fini del suo risolutivo superamento. La potenza della forma del Terzo Logos, lo Spirito Santo, passa attraverso questo essere, il cui compito è incanalare la vita nelle forme viventi sul piano materiale. L’Epoca di Samaele è principalmente rivolta alla fortificazione dell’Io attraverso il conflitto.
Gli Arcangeli, in quanto Spiriti, fungono da Io dei singoli popoli entro l’anima di popolo. Conferiscono loro la lingua nativa, il carattere peculiare del popolo e la missione del popolo nel mondo, cioè il suo destino.
Per esempio, in Europa i popoli di lingua tedesca sono portatori dell’anima cosciente nel mondo, che vive nell'elemento del buono e nel cattivo, in relazione all’elemento del Fuoco, gli inglesi in relazione alla Terra. Il popolo francese porta l’anima razionale, che vive nel vero e nel falso, in relazione all’Acqua. I popoli portoghese, spagnolo e italiano portano l’anima senziente, il bello e il brutto in relazione all’Aria. Il popolo greco porta in sé un’antica reminiscenza del corpo eterico. Il popolo turco del corpo astrale.
Le Quattro Stagioni
Tra questi sette ve ne sono quattro che sono stati destinati al regolare il tempo dell’anno sulla Terra. Il succedersi della reggenza di questi particolari arcangeli sulla Terra origina il ritmo in quattro tempi del corso dell’anno, le quattro stagioni:
Michael – Fuoco – Autunno
Gabriel – Acqua – Inverno
Raphael – Aria – Primavera
Uriel – Terra – Estate
Rudolf Steiner ne parla approfonditamente nel ciclo di conferenze chiamato L’esperienza del Corso dell’Anno in quattro Immaginazioni Cosmiche.
Sono menzionati negli Oracoli Sibillini come “Servi del Dio Eterno”, così come nel testo etiope Epistola Apostolorum in cui è il Cristo risorto stesso che li fa testimoni della sua ascensione nel mondo spirituale.
Michael
Michael, “Volto di Dio", è l’arcangelo del Sole, viene anche chiamato Signore dell’Intelligenza Cosmica e Volto del Cristo, presiede all’autunno e governa l’elemento Fuoco. È lo Spirito della Fiamma che rappresenta le forze della Metamorfosi della Terra attuale. Anticamente portava la lancia, come simbolo della coscienza che da cosmica si fa umana passando verticalmente per la colonna vertebrale, dalla testa fino ai piedi, giungendo al centro della Terra. Oggi porta la spada che rappresenta la forza volitiva individuale che ci permette di affrontare il drago personale, le prove di vita, con coraggio; così come la bilancia che è lo strumento di equilibrio tra la necessità karmica agente nel passato ed il libero arbitrio agente nel futuro. A fine estate, il ferro cosmico degli sciami meteorici dinamizza l’atmosfera astrale della Terra, formando la Spada di Michael, ricacciando gli spiriti della materia verso l'interno della Terra. Fu l’arcangelo del popolo ebraico, poi il reggente del Volto del Cristo sul Sole, ispiratore della Via Secca dell’alchimia e guida della corrente Rosacroce. Nel 1879 ascende al rango di Spirito del Tempo, Principato o Arché, presiedendo allo sviluppo della civiltà europea verso la Sesta Epoca di Cultura.
Gabriel
Gabriel, “Forza di Dio”, è l’arcangelo della Luna e dell’inverno e presiede all’elemento Acqua, è l’arcangelo più benevolo ed ispira la bellezza dell’arte. È lo Spirito della Fiamma che rappresenta le forze della Metamorfosi dell’Antica Luna. Nel periodo di Natale Gabriel irradia l’atmosfera terrestre dalle altezze con amore, cullando la natura nel suo sonno invernale. Il suo manto è la neve, i cui cristalli hanno forme esagonali: l’esagramma è la stella archetipo del corpo astrale che porta la purezza degli astri sulla Terra, ovattando i panorami, addolcendo i sensi, preparando i campi a germogliare. Egli porta la Coppa della Luna, o il Calice, il quale è identificato anche come il Santo Graal che accoglie in sé la luce del Sole, il sangue eterizzato dello Spirito del Sole Cristo. È l’arcangelo che porta l’annuncio a Maria del suo concepimento virginale nel Vangelo di Luca, diviene così l’arcangelo della Rivelazione, colui che è il mediatore dell’evoluzione della coscienza, che da divina diventa umana, da universale diventa individuale, dal karma alla libertà. Il triplo giglio che porta è il simbolo del triplice spirito: il Sé Spirituale, con la corolla aperta, lo Spirito Vitale, con la corolla socchiusa, e l’Uomo-Spirito con la corolla chiusa. Il giglio, il Fleur-de-Lys, è anche il simbolo della sua missione come Arcangelo di Popolo della Francia.
Gabriel è l’essere cosmico, nelle altezze, con lo sguardo dolce e amorevole, con il gesto di benedicente, che tesse nelle nubi invernali.
Raphael
Raphael, “Guarigione di Dio”, è l'arcangelo di Mercurio presiede alla primavera e governa l’elemento Aria, è il saggio medico dell’umanità e dispensa guarigioni. È lo Spirito della Fiamma che rappresenta le forze della Metamorfosi dell’Antico Sole. Fu l’ispiratore di Ermete Trismegisto, fondatore della cultura egizia e della corrente ermetica. Come Mercurio è lo psicopompo che conduce l’anima umana dalla tenebra invernale verso la rinascita primaverile. Egli porta infatti il Caduceo, il cui due serpenti intrecciati rappresentano la guarigione sia sul piano fisico che spirituale, nonché il processo dell’evoluzione cosmica nel suo insieme, dall’Antico Saturno al Futuro Vulcano. La staffa centrale è la via dell’Iniziazione che trascende il passato ed il futuro. Nel Caduceo sono racchiusi i segreti dell’equilibrio tra alto e basso, destra e sinistra, dentro e fuori tanto nel microcosmo che nel macrocosmo. Per questo Raphael è il Guaritore Cosmico che presenta all’uomo il Mistero della Resurrezione della Pasqua, col Cristo quale Riparatore tra Lucifero e Ahriman. Raphael, come Hermes, presiede anche alla Via Umida dell’alchimia la quale diviene da un lato scienza medica e dall’altro la ricerca artistica. Per questo Raphael è l’Arcangelo di Popolo dell’Italia, la cui missione è portare l’armonia nel mondo per mezzo dell’arte.
Quando arriviamo alla primavera, Raphael è nelle altezze, con lo sguardo profondamente riflessivo, con l’insegna di Mercurio che ora, nel regno dell’aria, è diventata un serpente infuocato, come un serpente che risplende nel fuoco; non più appoggiandosi sulla Terra, ma come librato, utilizzando le forze dell’aria, e con tutto il fuoco, l’acqua e la terra che vi sono nel cosmo; in un certo qual modo rimescolandole e fondendole, per trasformarle in forze risanatrici, operanti e tessenti nel cosmo.
Uriel
Uriel, “Luce di Dio”, fa le veci di Oriphiel l’Arcangelo di Saturno, è l’arcangelo che presiede all’estate e governa l’elemento Terra, è l’arcangelo più severo che ammonisce l’uomo per le sue azioni. È lo Spirito della Fiamma che rappresenta le forze della Metamorfosi dell’Antico Saturno. Porta uno scudo specchiante con il quale è capace di mostrare all’uomo la sua vera natura interiore, così come un cristallo o pietra, la quale rappresenta la quintessenza dello spirito che l’uomo dovrà raggiungere per mezzo del rigore morale nei pensieri. È associato ad uno splendore bianco-argenteo, ed è il più misterioso dei quattro Arcangeli delle stagioni. Nella tradizione biblica la sua presenza è associata a eventi drammatici: accolse nella terra i corpi di Adamo e Abele alla morte; apparve a Noè per avvisarlo dell’incombente diluvio; lotta contro Giacobbe per risvegliare il primordio della sua coscienza dell’Io; sorveglia i primogeniti di Israele durante la notte in cui morirono i primogeniti maschi in Egitto. Per questo è stato identificato con “l’Angelo della Morte”, ed è anche l’Angelo dell’Iniziazione, presiedendo anche alla morte iniziatica. Per mezzo della sua forza di pensiero, Uriel governa la cristallizzazione dei minerali e la strutturazione della Terra, così come il moto planetario e zodiacale, avendo in sé rappresentato tutto il modello del Cosmo. Lo sguardo severo di Uriel rammenta all’uomo la necessità di assumersi la responsabilità karmica nei confronti di se stesso, della Terra e del Cosmo. Uriel è colui che disvela all’uomo la coscienza storica dell’evoluzione cosmica.
Ora per il tempo di Giovanni si affaccia un volto straordinariamente severo, un viso severo che emerge caldo e risplendente dall’intelligenza universale risplendente. Possiamo dunque dire: in estate, nell’intelligenza risplendente appare Uriel.
L'attività dei 4 Arcangeli
Per comprendere a fondo l’azione di questi esseri spirituali è necessario immedesimarsi nelle forze occulte. Questi quattro arcangeli corrispondono alla croce cosmica dei Quattro Elementi, contrassegnata dai segni zodiacali Leone-Fuoco, Toro-Terra, Aquario-Aria (L’Uomo-Angelo) e Scorpione-Acqua (Aquila). Secondo Steiner:
Come Gabriel porge a Raphael le forze nutritive perché le trasformi in forze risanatrici, cioè gli porge la sua secchia d’oro, come Raphael porge la sua secchia d’oro a Uriel perché questi trasformi le forze risanatrici in forze di pensiero, così Michael riceve da Uriel le forze di pensiero, e con la forza del ferro cosmico con cui è forgiata la sua spada trasforma la forza di pensiero in volontà, in modo che nell’uomo diventino forze di movimento.
Si succedono dopo solstizi ed equinozi, assumendo il ruolo di Spirito Cosmico di quel determinato periodo dell’anno. Dal mondo astrale fanno discendere il loro impulso nell’intera atmosfera della Terra, governando così il macrocosmo. Ma quando si avvicenda la stagione opposta, scambiano il proprio ruolo con il loro opposto per entrare entro la sfera umana, nel microcosmo.
Gli arcangeli delle stagioni si presentano sempre come una polarità tra l’emisfero boreale e quello australe.
Quindi quando un arcangelo agisce nell’emisfero boreale l’arcangelo complementare si trova nell’emisfero australe. L’arcangelo che presiede macrocosmicamente in un emisfero agisce principalmente attorno all’uomo, nel macrocosmo. L’arcangelo polare d’altro canto, agisce in modo che le sue forze penetrano interiormente all’essere umano, microcosmicamente.
Avendo come riferimento un uomo in uno dei due emisferi, possiamo dire, che l’arcangelo presiede nell’emisfero di riferimento, agisce dall’alto verso il basso, mentre l’arcangelo complementare nell’emisfero opposto agisce dal basso verso l’alto. Le azioni sono dunque complementari nei due emisferi così come tra microcosmo e macrocosmo.
Nell’emisfero boreale abbiamo così abbiamo questa corrispondenza di attività spirituale:
Primavera:
Raphael presiede alla primavera nel macrocosmo, irradiando forze di guarigione dall’alto verso il basso nell’atmosfera e nel regno vegetale.
L’altra polarità è Michael che invia nel microcosmo forze di movimento dal basso verso l’alto, fin nel sistema del ricambio e delle membra dell’uomo.
Estate:
Uriel presiede all’estate nel macrocosmo, irradiando forze di pensiero dall’alto verso il basso nel terreno, nelle rocce e nel mondo minerale.
L’altra polarità è Gabriel che invia nel microcosmo le forze di nutrizione dal basso verso l’alto, fin nel sistema del ricambio e delle membra dell’uomo.
Autunno:
Michael presiede all’autunno nel macrocosmo, irradiando forze di movimento dall’alto verso il basso nel mondo vegetale.
L’altra polarità è Raphael che invia nel microcosmo le forze di guarigione dal basso verso l’alto, fin nel sistema ritmico dell’uomo.
Inverno:
Gabriel presiede all’inverno nel macrocosmo, irradiando forze di nutrizione dall’alto verso il basso nell’atmosfera e nel regno minerale.
L’altra polarità è Uriel che invia nel microcosmo le forze di pensiero dal basso verso l’alto, fin nel sistema del capo.
Per l’emisfero australe vigeranno dunque i processi inversi.
I cambi di stagione corrispondono ad alcune festività principali: il succedersi delle stagioni e delle festività è dovuto alle immaginazioni cosmiche che gli Arcangeli intessono nell'atmosfera spirituale terrestre con la loro attività. Sono le immaginazioni cosmiche degli arcangeli che generano le stagioni con le festività. Queste stesse immaginazioni cosmiche sono dei potentissimi esercizi meditativi capaci di risvegliare facoltà chiaroveggenti nel discepolo dell’occultismo:
Immaginazione di Michael – Autunno – Atmosfera di San Michele Arcangelo: Michael dalle altezze purifica le forze astrali della Terra brandendo la sua spada e prepara l’atmosfera per le Notti Sante (Dal 25 Dicembre al 6 Gennaio). Michael lotta con il Drago salvando così la Vergine in pericolo: la vergine è la Divina Sofia, la vera anima vivente della Terra e la sua emanazione nelle forze animiche di ogni essere umano, minacciata dagli spiriti del materialismo e avarizia ch albergano nell’uomo. Raphael da sotto, permea l’umanità con il suo respiro e la risana.
Immaginazione di Gabriel – Inverno – Atmosfera di Natale: Gabriel irradia l’atmosfera terrestre dalle altezze con amore, cullando la natura nel suo sonno invernale. Uriel permea il pensiero umano.
Immaginazione di Raphael – Primavera – Atmosfera della Pasqua di Resurrezione: Raphael irradia dalle altezze con le forze risanatrici del cosmo. Dal basso invece Michael permea la volontà umana e il movimento verso il futuro.
Immaginazione di Uriel – Estate – Atmosfera di San Giovanni Battista: Uriel impera dall’alto la Natura nel pieno della sua vitalità. Con il suo sguardo severo presiede alla formazione della molteplicità delle forme della Natura. Gabriel permea l’umanità con le forze formative della nutrizione.
Le Quattro Forze entro l’uomo
Nel ciclo delle stagioni, la Natura rinnova se stessa, così come l’interiorità dell’essere umano:
Gabriel: forze di nutrizione;
Raphael: forze di guarigione;
Uriel: forze di pensiero;
Michael: forze di movimento.
Gabriel porta dal cosmo le forze di nutrizione nell’interiorità umana durante l'estate. Queste stesse forze vengono poi passate a Raphael durante l'autunno, mentre egli penetra nel respiro umano, affinché si combinino alchemicamente con il processo di respirazione per divenire forze di guarigione. Questa combinazione di vibranti forze della nutrizione con il nostro processo respiratorio è uno dei grandi segreti delle tradizioni spirituali e si collega alla Grande Opera alchemica: è attraverso il respiro che si fa la Pietra Filosofale.
Le forze della guarigione sono quindi passate a Uriel durante l’inverno, mentre penetra in seno all’umanità. Le forze della guarigione ascendono alla testa dell’uomo, dove divengono forze del pensiero e della percezione sensoria. Michael infine riceve queste forze da Uriel nella primavera, così le forze di pensiero divengono forze del movimento nelle mani e gambe, in primavera si ha l'impulso a viaggiare.
Questo passaggio di forze da un Arcangelo all’altro, è immaginativamente rappresentato da un calice dorato, il Graal. Dentro di esso le forze cosmiche trasfuse nell’interiorità umana trasmutano alchemicamente una nell’altra incessantemente, man mano che il Graal viene passato dalle mani di un Arcangelo all’altro.
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