Più gli esseri che vediamo durante la meditazione assomigliano alle sfingi, ai Serafini e ai Cherubini, più si può essere sicuri di vedere esseri buoni e sublimi e di essere sulla strada giusta con la propria meditazione. I ratti e i topi che si eliminano attraverso un caduceo provengono da un mondo sub-fisico.
Tutto ciò che ha una vita propria è racchiuso in una pelle. Anche il nostro corpo astrale ha una pelle. Un uomo dipendente e debole ha una pelle molto sottile, screpolata e facilmente frangibile, ed è per questo che queste persone spesso desiderano potersi fondere con l'universo. Un uomo indipendente e volitivo ha una pelle astrale spessa. Ma tutte le pelli astrali si consumano durante il giorno, cioè si bucano, si lacerano e si appendono zoppicanti quando l'uomo si stanca. Andando a dormire dovremmo dire a noi stessi con riverenza che stiamo tornando agli Dei che ci hanno creato. Il corpo astrale trae nuove forze dagli Dei per formare una nuova pelle per il corpo astrale. La riformazione di questa pelle astrale è simboleggiata per noi dai serpenti sul caduceo. Possiamo usare il bastone di Mercurio prima delle meditazioni serali e mattutine e anche durante le meditazioni per allontanare le cattive influenze.
Le rose rosse su una croce sono il simbolo della nuova vita che scaturisce dalla morte. Le rose rosse sono nel senso più profondo il simbolo del sangue sacro di Cristo. I poteri malvagi devono ritirarsi da chiunque ponga questa croce di legno nero con le sue sette rose rosse scure e fiorite davanti alla sua anima. È un simbolo dal quale si può attingere una forza infinita.
Immaginiamo un mare tranquillo e poi lo stesso mare con onde alte, e che siamo su una nave che affonda in quest'acqua che si agita selvaggiamente, così che la morte è inevitabile. Chi non ha paura della morte, ma solo la meravigliosa bellezza degli elementi liberi e la grandezza del creato in un momento come questo, sa cos'è la pace dell'anima.
Dovremmo lasciare che queste immagini, questi pensieri vivano in noi nella loro ricchezza e grandezza il più spesso possibile. Allora sentiremo che la paura e il terrore degli elementi e delle eruzioni scompaiono, e trarremo forza da tutti gli ostacoli che la vita mette sul nostro cammino.
- Rudolf Steiner, Lezione Esoterica, Monaco, 9 agosto 1909
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