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Immagine del redattoreGiorgio Tarditi Spagnoli

Mistero e personalità di Christian Rosenkreutz

Aggiornamento: 27 mar

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Rembrandt: Uomo in Armatura (1655), secondo Rudolf Steiner rappresenta Christian Rosenkreutz al culmine delle Nozze Chimiche quando viene fatto Cavaliere della Pietra d’Oro


I Precursori della Rosacroce

Fu il cavaliere Cristiano Rosacroce a fondare la confraternita dei Rosacroce. Ma il suo impulso spirituale si ricollegava ad altri maestri spirituali fondatori di precedenti correnti spirituali. I loro nomi erano: Zaratos, Boddha e Sciziano ovvero i rappresentanti di tre grandi correnti spirituali, rispettivamente: lo zoroastrismo, il buddismo e la corrente precorritrice del manicheismo.


Dall’originaria dottrina atlantidea del Dio Uno e Trino, Zoroastro o Zarathustra aveva compreso che era intervenuto nella sfera umana un nuovo principio ostacolatore che si opponeva al dio di luce e saggezza. Lo zoroastrismo portò dunque per la prima volta alla coscienza umana la concezione della lotta cosmica tra il principio del bene e della luce, Ahura Mazdao o Ormazd e il principio del male e delle tenebre, Angra Mainyu o Ahriman. L’intero cosmo, con i suoi Sette Cieli, era dunque animato, dotato di anima. Per questo l’immenso cosmo aveva la capacità di soffrire di questa lotta interna per il predominio, tra spirito e materia, tra saggezza ed ignoranza.


Dalle altezze del macrocosmo si riverberò la stessa lotta nelle profondità del microcosmo. Così come la luce e le tenebre lottavano nel cosmo, entro l’essere umano imperversava ormai la guerra tra la felicità e il dolore. L’essere umano era diviso nella sua anima, in una lotta per l’elevazione della morale. Il Buddha, avendo percorso tutto il cammino dalla ricchezza esteriore, alla comprensione della sua futilità e rinuncia, comprese l’origine del dolore entro l’anima umana. Arrivò così alla ricchezza interiore: l’Illuminazione. Essa è la restaurazione dell’unità dell’anima, il fondamento interiore della completezza. Elaborò dunque una dottrina dell’amore e della compassione che potesse liberare l’uomo dalle sofferenze intrinseche nelle ripetute vite terrene, causate dall’entrata di Ahriman nella sfera umana.


Sciziano ispirò il Manicheismo, l’ultima corrente esoterica che fluì nella mistica della Rosacroce, conducendola verso il futuro della sesta epoca di cultura. Sciziano ispirato dal mondo spirituale scrisse quattro libri: i Misteri, i Capitoli, i Vangeli ed il Tesoro, i quali contenevano la saggezza egizia in forma trasformata. Alla morte di Sciziano i quattro libri vennero dati in eredità al suo primo discepolo Terebinto, che a sua volta li lasciò in eredità ad una vedova, che a sua volta li lasciò a Cubrico, il nome originario di colui che chiamiamo Mani o Manes. Come possiamo dire che Sciziano fu il maestro esteriore di Mani, attraverso i suoi quattro libri, così possiamo dire che Mani fu il maestro esoterico di Sciziano: ciò che si osserva nel mondo esteriore è l’inverso di ciò che accade nei mondi spirituali. L’incarnazione di Mani era venuta per portare a compimento l’azione sacrificale che gli altri Maestri fondatori della corrente Rosacroce avevano compiuto per il Cristo.


Fu la necessità dell’incarnazione del Cristo prima e di Mani, cioè dello Spirito Santo, nel III secolo d.C. che andò a causare tutti i singolari fatti che condussero Zarathustra, Buddha e Sciziano a compiere la loro per il mondo spirituale. Infatti così come nel Maestro Gesù-Zarathustra si incarnò il Cristo, allo stesso modo in Mani si incarnò lo Spirito Santo. Infatti il manicheismo raccoglieva già in sé i frutti del zoroastrismo, del buddismo e infine del cristianesimo. Mani stesso era cosciente di essere una incorporazione del Paracleto, il Consolatore promesso dal Cristo dopo la resurrezione: Mani era infatti incarnazione del Lucifero redento, il nuovo Spirito Santo, lo Spirito di Venere finalmente redento e ricondotto dal Cristo al Regno dei Cieli per mezzo della sua incorporazione nel Buon Ladrone. La sua dottrina consisteva nella comprensione che ogni dualismo è risolvibile attraverso la mediazione del terzo elemento, il Figlio, che sacrificandosi fa procedere in unione col Padre l’afflato della Pentecoste, lo Spirito Santo. La redenzione del macrocosmo è dunque possibile attraverso la redenzione del microcosmo, il cui perno è sempre “Amor” che procede dallo Spirito Solare, il Cristo.


La via macrocosmica di Zaratustra, quella microcosmica di Buddha, e infine la via unica di Sciziano-Mani, divennero tutt’uno nel mondo spirituale e si ripresentarono nel 1407 attraverso l’individualità di Cristiano Rosacroce e la sua corrente Rosacroce. Solo dopo la fondazione di tali dottrine sul piano fisico e la successiva escarnazione dei suoi fondatori poteva avvenire quest’unione spirituale. La dottrina di Zaroastro e quella di Buddha si presentano come capisaldi precedenti al Mistero del Golgotha che rinascono poi sotto forma di un’unica corrente in unione al cristianesimo, il manicheismo. Infatti tutto ciò che è contenuto nella saggezza del passato è destinato a risorgere dopo il Mistero del Golgotha in nuova forma.


Ma il manicheismo fu spazzato via dalla persecuzione della futura chiesa cattolica, così che una nuova metamorfosi si rese necessaria per il rifiorire del cristianesimo esoterico: dei tre semi, se ne fece uno. La Rosa che proveniva dall’Oriente fiorì dunque sulla Croce che preannunciava la civiltà occidentale. E anche oggi questi grandi maestri Rosacroce inviano i loro impulsi spirituali anche se è necessario per l’uomo trovare nuove forme a quegli stessi impulsi. Questa era la missione di Steiner: riferendosi al futuro sviluppo della corrente Rosacroce disse inoltre che era compito dell’umanità comprendere le misteriose figure di Sciziano il maestro esteriore di Mani, del bambino d’Europa Kaspar Hauser, nonché della futura incarnazione del Maitreya Buddha.


Queste tre individualità stanno in una relazione tale per cui: Mani sarà il Maestro di Saggezza che guiderà la Scuola Esoterica nella sesta epoca di cultura del Sé Spirituale; così come il Maitreya Buddha guiderà il movimento spirituale del cristianesimo esoterico divenuto la grande corrente della spiritualità mondiale, la “Cristosofia”, come metamorfosi dell’Antroposofia. L’individualità di Kaspar Hauser sarà colui che aiuterà ad unire l’azione esoterica di Mani e quella sociale del Maitreya Buddha, creando la possibilità della Triarticolazione Sociale nelle comunità della sesta epoca di cultura, chiamate le Comunità del Graal dell’Era dell’Aquario.


La fondazione dell’Ordine Rosacroce

L’Ordine Rosacroce venne inaugurato nel 1407 dal Maestro Christian Rosenkreutz (1378-1484). L’Ordine inizialmente comprendeva 7 membri più Christian Rosenkreutz, i quali venivano rappresentati come una ghirlanda di 7 rose rosse al cui centro sbocciava una rosa bianca, ovvero il Maestro Christian Rosenkreutz. Tuttavia l’impulso che successivamente venne a chiamarsi “Rosicruciano”, è antecedente alla fondazione dell’Ordine: nell’anno 46 a.C., Ormus, il sacerdote dei Misteri di Serapis ad Alessandria d’Egitto, incontrò l’evangelista Marco e venne convertito al cristianesimo insieme ai sui sei ultimi discepoli. Ormus era il portatore di tutta l’antica saggezza ermetica dell’Egitto che in ultima analisi proveniva da Atlantide; mentre Marco portava in sé il fuoco rinnovatore del Cristo: insieme formarono un sodalizio esoterico che permise di rinnovare la ritualità egizia, rappresentata dalla Rosa di Iside, per mezzo dell’impulso cristiano, rappresentato dalla Croce. Da quest’unione nacque l’originario archetipo del Rito di Misraim della Massoneria Egizia, la quale rappresenta la più antica forma di Massoneria. Nel nel corso del suo pellegrinaggio nel XIV secolo Christian Rosenkreutz venne iniziato nel Rito di Misraim e, divenendone il Gran Maestro, lo portò in Europa, con il nome simbolico di Rosacroce.


Tuttavia già nel XIII secolo, l’individualità di Christian Rosenkreutz ebbe un’incarnazione in Europa: egli era un bambino nato entro una comunità catara. Il bambino era di costituzione fragile ma, per compensazione, aveva mostrato fin dalla tenera età un’inclinazione innata verso la comprensione mistica del mondo, così che l’ambiente cataro gli era congeniale. Al momento della caduta dell’ultima roccaforte dei Catari, Montsegur, durante la Crociata contro gli Albigesi nel 1244, il bambino, ormai divenuto fanciullo, fu portato in gran segreto da alcuni cavalieri Templari: questo fanciullo era in verità il leggendario “Tesoro dei Catari”. I Templari portarono il bambino in un monastero in Austria, Burg Lockenhaus, dove venne accolto in una cerchia di 12 Mistici, ognuno dei quali era portatore di una delle 12 correnti di Saggezza delle precedenti epoche dell’umanità, compresa quella del tempo.


I 12 Mistici educarono il giovane e vi riversarono tutta la saggezza del mondo, secondo i 12 punti di vista. Si arrivò dunque al culmine in cui il corpo del giovane divenne trasparente, essendo stato completamente rinnovato il corpo eterico, ed avendo perso tutta la “cenere” residua dalla Caduta dell’uomo nell’Era Lemurica. Il giovane giacque come morto per tre giorni e mezzo, poi quanto si risvegliò restituì ai 12 Mistici la saggezza del mondo in una nuova forma del tutto permeata dal Cristo, ovvero venne completamente rinnovato esoterismo cristiano, il quale era da tempo decaduto nello gnosticismo. Questo nuovo Cristianesimo Esoterico era la sintesi di tutte le religioni e le concezioni del mondo esistenti: così come il giovane era il Tredicesimo tra i 12 Mistici, così questo rinnovato esoterismo era la scaturigine di tutti i punti di vista. Dopo che i 12 Mistici acquisirono questa nuova saggezza rinata nel Cristo, il giovane, ormai cagionevole di salute, morì.


L’individualità nel fanciullo sconosciuto si reincarnò poi come quella personalità he conosciamo sotto il nome iniziatico di Christian Rosenkreutz. Egli partì per un pellegrinaggio in Medio Oriente, a Cipro, poi a Damasco e in Terra Santa e infine giungendo in Marocco a Fez, poi in Spagna per tornare in Germania. Ognuno di questi luoghi ha un significato occulto, per esempio Cipro si riferisce al luogo di nascita di Afrodite, ovvero Venere, la Iside-Sofia “colei che custodisce i segreti sotto la rosa dell’iniziazione”. Damasco indica l’evento della Fulminazione sulla via di Damasco, ovvero l’evento che convertì Saulo in Paolo, l’incontro del Cristo Eterico. È anche il momento in cui recupera la memoria delle vite precedenti e quindi  La Terra Santa significa la comprensione dei misteri del Cristianesimo Esoterico nonché il collegamento con l’ebraismo. Fez indica la conoscenza della magia degli esseri elementali, e dunque della comprensione occulta della Natura. La Spagna rappresenta la conoscenza della Cabala, ovvero dell’esoterismo che da ebraico diviene cristiano. Infine la Germania rappresenta il cuore dell’Europa.


Ora, come Christian Rosenkreutz, divenne il Maestro dei discepoli dei suoi stessi Maestri, i 12 Mistici. Questi discepoli formarono i primi membri dell’Ordine Rosacroce. Christian Rosenkreutz insegnò loro fino all’età di 106 anni quella che divenne finalmente la tradizione Rosicruciana come verrà conosciuta più recentemente.


Le Iniziazioni di Christian Rosenkreutz

L’iniziazione suprema come Cavaliere della Pietra d’Oro viene descritta nelle Nozze Chimiche, publicate nel 1616. In quella incarnazione, egli fu il primo a ricevere una copia dell’Io di Gesù Cristo dal calice del Santo Graal e per questo divenne “Cristiano Rosacroce”.

Come riassunto da Virginia Sease:

La prima iniziazione di Lazzaro è avvenuta dalle forze del corpo eterico; la seconda iniziazione del giovane portò ad una tale purificazione del corpo astrale che come risultato tutta la cenere presente nel corpo fisico come risultato della Caduta dell’Uomo; e ora la terza iniziazione ha luogo… In questa iniziazione, Christian Rosenkreutz è il primo ad essere dotato dell’Io del Cristo dal calice del Santo Graal. Prima vi è la penetrazione del corpo eterico da parte del Cristo e dunque la penetrazione del corpo astrale da parte del Cristo. Nella sua terza iniziazione, Christian Rosenkreutz riceve l’Io del Cristo stesso.

L’individualità di Christian Rosenkreutz venne iniziata in tre diverse incarnazioni a tre diversi Gradi: il primo grado lo ricevette come Lazzaro quando fu resuscitato dal Cristo Gesù così che il suo corpo eterico fu pervaso dalle forze vitali solari del Cristo. Il secondo grado lo ricevette come il giovane cataro del XIII° secolo in cui i 12 Mistici infusero tutta la saggezza dell’umanità entro il corpo astrale, così che tutto il residuo (le ceneri) della Caduta dell’Uomo vennero rimosse dal suo corpo fisico. Infine si incarna nel 1378, l’incarnazione in cui diverrà noto proprio col nome iniziatico di Christian Rosenkreutz, ovvero Cristiano Rosacroce, colui che riceve in sé il Cristo avendo fatto fiorire le rose sulla croce. Fu così che il giovane uomo viaggia negli antichi centri dei Misteri di tutto il Mediterraneo, sperimenta il Cristo nell’Eterico, a Damasco, così come il fantoma restaurato. Al suo ritorno in Europa, riversa tutta l’antica saggezza dei Misteri nella corrente europea del cristianesimo, e raggiunti gli 81 anni, nel 1459, viene iniziato da Mani, il più alto messaggero del Cristo, conferendogli una copia dell’Io del Cristo sgorgata dal calice del Santo Graal. Questa iniziazione a “Cavaliere della Pietra d’Oro” viene raccontata immaginativamente nelle sue Nozze Alchemiche. Nella prima iniziazione, il Cristo vive nel corpo eterico, nella seconda, nel corpo astrale e infine nella terza, nel suo Io.


Il Maestro Christian Rosenkreutz

Christian Rosenkreutz, che insieme a Gesù-Zarathustra fu Maestro di Rudolf Steiner, sceglie coloro che vuole avere come discepoli, in modo impressionante. Coloro che vengono scelti devono porre attenzione a un certo tipo di eventi o una serie di eventi di questo tipo nella propria vita:

Christian Rosenkreuz sceglie coloro che vuole avere come discepoli, in modo impressionante. Coloro che vengono scelti devono porre attenzione a un certo tipo di eventi o una serie di eventi di questo tipo nella propria vita: Christian Rosenkreuz sceglie le persone così che, per esempio, una persona arriva a un punto di svolta decisivo, una crisi karmica nella sua vita. Assumiamo per esempio ho una persona sta per commettere un’azione che lo condurrebbe alla morte. Questi fatti possono essere molto diversi uno dall’altro. L’uomo in questione cammina su un sentiero che, senza accorgersene, lo conduce in grande pericolo. Lo conduce sull’orlo del baratro, magari. Dunque quell’uomo, ora solo a uno o due passi dal precipizio, sente una voce “Fermati!” Così egli sente di doversi fermare senza sapere il perché. Devo dire che, ovviamente, questo è solo il segno esteriore per essere esteriormente qualificato ad una chiamata dello spirito. Per essere interiormente qualificato, la persona scelta deve avere già l’interesse per qualcosa di spirituale, la teosofia o qualche altra forma di scienza dello spirito.[…] molti di voi qui possono esaminare il passato corso delle vostre vite trovando che simili eventi vi sono accaduti. Oggi diamo troppa poca attenzione a questi fatti. Dovremmo invece realizzare quanto i fatti importanti passino a noi inosservati. Questa è l’indicazione del modo in cui vengono chiamati i discepoli più avanzati del rosicrucianesimo. – Rudolf Steiner in O.O.130, “Cristianesimo Rosicruciano”, 28 settembre 1911

Fu Christian Rosenkreutz il Maestro di Saggezza a cui il rituale del Servizio di Misraim era unito in modo particolare. È attraverso l’azione del “Maestro C.R.C.” che la corrente rosicruciana è potuta confluire in quella antroposofica, in cui agiva anche il Maestro Gesù-Zarathustra. Tale unione si era protratta da una incarnazione all’altra dell’individualità di Christian Rosenkreutz. Secondo Steiner infatti egli si incarnò in diverse importanti personalità della storia sia sacra, occulta e profana. Qui ne citeremo solo alcune:


Caino

Era Lemurica

L’essere umano solare, capace di far germogliare la Terra. Era infatti figlio degli Elohim e di Eva, la Madre Terra. La corrente di Caino introdusse la manipolazione della materia secondo Scienza e Arte nell’evoluzione umana: rappresenta dunque la corrente magico-occulta discendente. Abele, l’essere umano lunare, invece introdusse la Religione (come intesa nel cristianesimo essoterico), in quanto si limitava ad essere devoto verso la creazione ed offrire i doni già creati: rappresenta la corrente mistica ascendente. Caino a differenza di Abele era infatti un uomo del tutto terrestre, essendo nato dall’unione di Adamo ed Eva quando già si erano divisi. Jehovah, spirito lunare, riconobbe dunque il sacrificio animale di Abele e rifiutò quello vegetale di Caino. Caino in effetti era in comunicazione con il Cristo, ma il suo sacrificio anticipava l’evoluzione che in quell’Era, la Lemuria, era sotto l’egida di Jehovah, l’Eloah o Spirito Planetario della Luna. Dunque l’uccisione di suo fratello fece penetrare le forze di morte arimaniche nell’evoluzione e, insieme alla Caduta che permise l’entrata delle forze egoistici luciferiche, fu la ragione per cui il Cristo scelse di discendere sulla Terra. Seth venne dato da Jehovah quale sostituto di Abele, tuttavia egli è in qualche modo portatore di un impulso di equilibrio tra Abele e Caino: nella Leggenda Aurea, Seth poiché era voluto dallo spirito reggente Jehovah, poté ritornare nel Paradiso Terrestre a testimoniare come l’Albero della Vita (Boaz, la fonte del corpo eterico e della magia, legato a Caino, il sangue blu da ossigenare) e quello della Conoscenza del Bene e del Male (Jakin, la fonte del corpo astrale e del misticismo, legato ad Abele, il sangue rosso ossigenato) si erano fusi in un unico albero, che potremmo chiamare “l’Albero della Conoscenza della Vita”. Da questo cui prese tre semi che piantò sulla tomba di Adamo. I semi germogliarono in un albero che significava le parole “Ehyeh Asher Ehyeh” cioè “Io Sono l’Io Sono”, ed è dal legno di questo albero che venne fatta la staffa di Mosé, le travi del tempio di Salomone e infine il legno della Vera Croce del Cristo. Per questo Cristo verrà per fare da archivolto che unisce la Colonna della Forza di Caino (Boaz) con quella della Saggezza di Abele (Jakin) nell’evoluzione terrestre, e così lo stesso vale per ogni iniziato solare.


Hiram Abiff

Epoca Egizio-Caldaica, 800 a.C. circa

Il costruttore provenente da Tiro chiamato da Salomone per l’edificazione del Tempio di Gerusalemme. Salomone era la reincarnazione di Abele. Hiram incarnava il prototipo del Maestro Massone, “Figlio della Vedova”, colui che sa come costruire attraverso la forza fisico-eterica, mentre Salomone incarnava il prototipo dell’uomo devoto, colui che progetta nel Mondo Astrale pur non avendo la capacità di realizzare se non con mezzi magici (l’anello di Re Salomone). La Regina di Saba, Balkis, rappresenta la saggezza stellare che serve da tramite ad entrambi, per poter portare l’immagine astrale a realtà materiale. Quando Hiram Abiff fu ucciso dai tre Ruffiani, incarnazione delle tre forze dell’Ostacolo, fu l’eco dell’assassinio che come Caino aveva commesso nella sua precedente incarnazione. Balkis, che pur essendosi unita a Salomone, si avvicina allo spirito solare innamorandosi di Hiram. Una Cerchia di Dodici compagni fu mandata alla sua ricerca.


Lazzaro – Giovanni Evangelista

Epoca Greco-Romana, 30 d.C. circa

Al tempo del Cristo, l’individualità di Christian Rosenkreutz si incarnò in Lazzaro. Quando fu resuscitato Lazzaro stava attraversando la morte mistica, una antica forma di iniziazione. Tuttavia a quel tempo il corpo eterico era già troppo incarnato nel fisico, rendendo il processo iniziatico rischioso per la vita dell’iniziando. Resuscitando Lazzaro lo inizia al contempo ai Nuovi Misteri del Cristo: fu così ammesso nella Cerchia dei Dodici Discepoli, come l’ultimo eppure il primo. Egli è infatti l’unico dei discepoli che rimane sveglio sotto la croce durante il Mistero del Golgotha e cui viene affidata la Madre, Sofia Maria, la Saggezza incarnata. Come Lazzaro è Caino reincarnato, così Maria Maddalena, la prima testimone della Resurrezione, è Abele così che i due si ritrovano nuovamente insieme: sia Lazzaro che Maddalena daranno vita a correnti del cristianesimo esoterico. Egli fu poi chiamato Giovanni in quanto venne adombrato dallo spirito di Giovanni Battista (successiva incarnazione di Adamo), e così scrisse il suo Vangelo, associato al simbolo dell’Aquila l’acqua sublimata del segno dello Scorpione. Per lo stesso motivo i due Giovanni sono alla base della Massoneria: da un lato i Gran Maestri vengono eletti tradizionalmente nella Festa di Giovanni Battista (il 24 giugno), dall’altro la Bibbia viene aperta sull’Ara nel Prologo di Giovanni Evangelista. La corrente del Battista rappresenta gli Antichi Misteri gnostici ed esseni, la corrente dell’Evangelista quella che diventerà il rosicrucianesimo: così come il Battista illuminò Lazzaro, facendolo divenire Giovanni, così quest’ultimo unì le immaginazioni degli Antichi Misteri ai Nuovi Misteri del cristianesimo esoterico nella sua Apocalisse.


Fanciullo sconosciuto

Epoca Europea, 1200 circa

Steiner infatti racconta che la precedente incarnazione di Christian Rosenkreutz, un bambino dal nome ignoto. Egli venne allevato in una comunità chiusa, una comunità Catara, finché, a causa della persecuzione cattolica, non fu più possibile. Così il bambino fu condotto in salvo in un roccaforte templare in Austria. Si può dire che questo bambino fu il tesoro che i superstiti catari portarono via in gran segreto durante l’attacco finale a Montsegur nella crociata del 1244. Nel suo rifugio austriaco il bambino fu iniziato da una cerchia di Dodici Mistici che infusero in lui tutta la saggezza spirituale del mondo, secondo i dodici punti di vista dello Zodiaco. Il corpo del bambino divenne trasparente per tre giorni e mezzo, e giacque come morto. Dopodiché restituì l’antica saggezza dei Mistici in una forma completamente diversa, vivente: era la Saggezza della Rosacroce. Il bambino morì poco dopo, solo per reincarnarsi nel 1378 con il nome di Christian Rosenkreutz, fondatore della corrente spirituale rosacroce.


Fu in questa incarnazione decisiva che l’individualità di Christian Rosenkreutz si unì all’Arcangelo Michael, il quale divenne il suo Arcangelo Custode. Michael ispirò Christian Rosenkreutz a portare avanti ciò che Mani aveva cominciato nel III secolo con la riunificazione delle correnti esoteriche dello zoroastrismo, buddismo nel manicheismo. Sotto la protezione di Michael, Christian Rosenkreutz fondò la Scuola Esoterica necessaria per lo sviluppo dell’anima cosciente nella quinta epoca di cultura, la Rosacroce. Michael condusse Christian Rosenkreutz a unire la Rosa, simbolo di Venere e delle forze del corpo astrale purificato, cioè della redenzione di Lucifero, alla Croce, come sacrificio del Cristo sul Golgotha. Le forze del Lucifero redento sono quelle del Consolatore, incarnatosi nel III secolo in Mani in Persia: la corrente del Graal fluì nel corso dei primi secoli dopo Cristo dalla Persia fino alla Francia dove nel medioevo il manicheismo si reincarnò nella corrente dei Catari, dove il Lucifero redento veniva chiamato “Lucibel”. In questo senso Christian Rosenkreutz fu l’ultimo rappresentante dei catari ed il primo che condusse la metamorfosi dalla quarta verso la successiva epoca dell’anima cosciente cominciata nel 1413.


Christian Rosenkreutz

Epoca Europea, 1378–1484

In questa incarnazione è Cristiano Rosacroce, il Maestro C.R.C. il cui nome di battesimo è ignoto. In questa incarnazione Christian Rosenkreutz sperimenta l’evento di Damasco, cioè incontra il Cristo Eterico nel Mondo Astrale. Nelle Nozze Chimiche, Christian Rosenkreutz riceve una immagine-copia dell’Io del Cristo Gesù da Mani, che a sua volta lo aveva ricevuto dal Graal come Parsifal, facendolo così “Cavaliere della Pietra d’Oro”, a significare la conquista del Corpo di Resurrezione.


Da questa esperienza fondamentale, il Maestro prende il suo nome iniziatico unisce la corrente dei Misteri Orientali, la Rosa, simbolo della dea Venere, la Iside-Sofia; con il simbolo dei Misteri Occidentali, la Croce, simbolo della conoscenza occidentale, la scienza dialettica, divisa tra gli opposti, i quattro elementi. La Rosacroce è dunque ermetismo cristiano, ovvero l’unione delle due correnti solari, l’egizia con quella cristiana, un'unione compiuta sotto ispirazione di Michael. Quanto descritto nei Manifesti Rosacroce seicenteschi, per Steiner, è storia seppur nascosta dietro un linguaggio simbolico.


Saint-Germain

Epoca Europea, 1696–scomparso nel 1790?

si incarna nel misterioso alchimista Conte di Saint-Germain, il misterioso Maestro dei Rosacroce, il cui operato si intreccia con quello del Conte di Cagliostro, affinché da un lato l’utopia rosicruciana possa manifestarsi nel Regno del Re Sole sostenendo il motto Liberté, Égalité, Fraternité; e dall’altro affinché la massoneria prenda la giusta direzione, cioè quella della Massoneria Esoterica, in altre parole, la Massoneria Egizio di Cagliostro, che rappresentava la corrente rosicruciana italiana. Entrambi infatti hanno combattuto contro quella parte della massoneria che, avendo perduto il significato esoterico dei simboli dei loro riti, stava degenerando verso una deriva atea e nichilista. Il loro piano tuttavia fallì, e così nel 1790 Saint-Germain si ritirò con un’ultima dichiarazione fatta ad un amico austriaco, Franz Graffer che egli riporterà nelle sue memorie, Kleine Wiener Memorien: “Domani notte partirò. Sono richiesto a Costantinopoli, poi in Inghilterra, sarò là per preparare due nuove invenzioni che avrete nel prossimo secolo – treni e battelli a vapore. Alla fine di questo secolo io scomparirò dall’Europa, e mi recherò nella regione dell’Himalaya. Dovrò riposare; devo riposare. Esattamente tra 85 anni la gente potrà nuovamente posare gli occhi su di me. Addio.” sappiamo 85 anno dopo questa dichiarazione, nel 1875, fu fondata la Società Teosofica proprio sotto l’impulso di Saint-Germain insieme ai Maestri Orientali Morya e Kuthumi.


Dopo essere asceso quale Maestro di Saggezza, Christian Rosenkreutz è libero di incarnarsi in ogni secolo a piacimento alfine di assistere gli sviluppi dell’evoluzione spirituale nella storia. Steiner stesso testimonierà la presenza di Christian Rosenkreutz nella sua vita, attraverso la figura dell’erborista paracelsiano Felix Koguzki (1833–1909), che incontrò a soli 21 anni e che insegnò lui le scienze naturali dal punto di vista dell’alchimia e spagiria. Felix era il messaggero di C.R.C. che condusse Steiner a conoscere C.R.C. nella sua incarnazione di allora. Tuttavia anche quando C.R.C. non è incarnato, può agire dal suo corpo eterico e per questo il Rituale della Trasmissione del Nesso Eterico a lui è fondamentale affinché gli adepti rosicruciani possano collegarsi direttamente al corpo eterico del Maestro sul piano astrale. Tale collegamento col corpo vitale del fondatore permette alla comunità rosicruciana di essere vivente.


Christian Rosenkreutz rappresenta dunque il nesso tra esoterismo medio-orientale e quello occidentale. La connessione tra sapienza esoterica araba e rosicruciana è dichiarata negli stessi Manifesti Rosacroce, quando si apprende che Christian Rosenkreutz andò a Damcar o piuttosto Damear, nello Yemen, il luogo d’origine di Balkis, la Regina di Saba per imparare i segreti dei sapienti. Egli rimase a Damcar più del previsto proprio per conoscere a fondo la saggezza che lì dimorava. Il sufismo.


I romani chiamavano questa regione Arabia Felix per la sua lussureggiante vegetazione che la differenziava nettamente dal deserto imperante a Nord dell’Arabia. Dunque le forze eteriche vi abbondano. Secondo la geografia occulta, quella è la zona dove confluiscono le correnti di saggezza orientale proveniente dall’Egitto ed ancora prima dall’India, cioè la corrente del Manu Noè che portò parte degli ultimi atlantidei in Asia; e della saggezza occidentale proveniente dalle sponde dell’Europa più vicine alla scomparsa Atlantide, cioè la corrente portata a Nord di Atlantide da Sciziano (Skythianos) sulle isole di Hibernia (Irlanda) e Albione (Gran Bretagna). Per così dire, queste due correnti formano lì un abbraccio, una “rosa”, luogo di incontro tra saggezza orientale e occidentale, in una sintesi che venne portata a maturazione proprio con l’impulso di Christian Rosenkreutz e dei successivi Rosacroce.


Tuttavia Christian Rosenkreutz, appresa la sapienza Sufi, vi aggiunse l’impulso del Cristo. Egli infatti, prima ancora di recarsi all’accademia di Damcar, si fermò a Damasco dove sperimentò la “Fulminazione sulla Via”, esattamente come San Paolo. Ciò permise a Christian Rosenkreutz di percepire direttamente il Cristo Eterico nel Mondo Astrale. Grazie a questa esperienza iniziatica fu in grado fare sia da ponte con la saggezza araba che avanzare ulteriormente in quella occidentale: in questo modo si differenziò dall’Islam non confondere Gesù con Cristo e non considerarlo “solo” un profeta, bensì il Messia, lo Spirito Solare incarnato. Secondo Steiner tale differenza è dovuta dall’ispirazione lunare alla base dell’Islam ad opera dell’Arcangelo Gabriele, differente da quella solare dell’Arcangelo Michele, campione del Cristo.


Christian Rosenkreutz comprese questa capitale differenza e se ne distanziò: infuse in questa saggezza orientale l’impulso del Cristo, culminato nel Mistero del Golgotha, arrivando infine a codificare tale segreto iniziatico, centrale al cristianesimo esoterico, attraverso le operazioni alchemiche delle sue Nozze Chimiche.

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Nozze Chimiche del Re Rosso del Sole con la Regina Bianca della Luna per intercessione dello Spirito Santo

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