Sandro Parise
La scienza naturale arriva oggi ad affermare che la Terra è un organismo vivente, i cui organi sono composti dagli ecosistemi, che nel loro insieme costituiscono sistemi di ecosistemi capaci di autoregolarsi per mezzo di processi di equilibrio dinamico che conosciamo dall’ecologia.
La Terra è composta da sfere le quali sono formate da elementi ed energia, sono così composti:
La geosfera, costituisce il fondamento di roccia solida, l’elemento della terra sulla Terra. La scienza naturale che studia la terra della Terra è la geologia.
L’idrosfera, l’insieme delle acque marine e dolci, costituisce l’elemento acqua della Terra. La scienza naturale che studia l’acqua della Terra è l’idrologia.
L’atmosfera, l’insieme dei gas che costituiscono l’aria che respiriamo, sono l’elemento aria della Terra. La scienza naturale che studia l’aria della Terra è la meteorologia.
La pirosfera, il fuoco interno nelle viscere del pianeta, è l’elemento fuoco della Terra, anche questa studiata dalla geologia nel senso di nucleo del pianeta.
Gli elementi della Terra sono mantenuti in costante trasformazione e moto dal Sole, il quale fornisce l’energia per tutti gli ecosistemi terrestri.
Il ciclo degli elementi ed il flusso di energia sono la base da cui poi gli ecosistemi si costituiscono per mezzo della sfera della vita, la biosfera, l’insieme degli organismi viventi studiati dalla biologia:
Il terreno è dove la biosfera trasforma la Terra in modo vivente negli organismi stessi, così che i minerali vengono a divenire parte dei microorganismi del terreno. La microbiologia è la scienza naturale che studia questa dimensione microscopica della vita.
La vegetazione è dove la biosfera vegetale per mezzo della fotosintesi trasforma la luce del Sole in ossigeno, la base della respirazione, e zucchero, la base dell’energia per gli organismi. La botanica è la scienza naturale che studia gli organismi che fanno la fotosintesi.
Gli animali entrano con la catena alimentare, cibandosi, nel loro insieme, di qualsiasi materiale organico, mischiandolo, metabolizzando lo è trasportandolo sulla superficie della terra, nelle profondità abissali e nelle altezze dell’atmosfera. La zoologia è la scienza naturale degli organismi che respirano aria.
L’uomo è colui che pensa nella natura, creando una sfera ulteriore che prende il nome di noosfera, nella quale vivono le idee, come veri e propri organismi che hanno una propria ecologia della mente. La psicologia è la scienza umana che studia la psiche, l’anima.
Siamo dunque giunti così lontano per mezzo della sola scienza naturale.
Se dunque ora proseguiamo nel cammino di conoscenza dato dalla scienza dello spirito noi giungiamo a comprendere che:
Il Regno Minerale è il corpo fisico della Terra e dunque del Cristo.
Il Regno Vegetale è il corpo eterico della Terra e dunque del Cristo.
Il Regno Animale è il corpo astrale della Terra e dunque del Cristo.
L’Umanità è l’Io della Terra e dunque, nel suo insieme, il Cristo è l’Io dell’umanità nonché lo Spirito della Terra.
Quando ci accingiamo a osservare la Natura in senso scientifico-spirituale siamo chiamati a tenere in considerazione che la Natura è la triplice veste del Cristo: fisica, eterica e astrale. Per questo l’antica saggezza dei druidi fluì nel cristianesimo celtico, chiamando il Cristo lo Spirito Solare nonché Signore degli Elementi.
Nella veste di Cristo Eterico nel Mondo Astrale, egli è vicino a coloro che soffrono, gli esseri elementali, la cui sofferenza è dovuta all’essere completamente dimenticati dall’uomo. L’uomo col suo pensiero materialistico si approccia alla Natura come fosse un suo possesso da poter sfruttare fino a distruggerne i regni animale, vegetale e minerale.
La Pasqua ha significato di passaggio di coscienza da uno stato di schiavitù ad uno di libertà. La Pasqua ebraica è il passaggio tra la prigionia dell’ormai decadente mondo egizio alla libertà che condurrà il popolo eletto agli eventi intorno alla nascita di Gesù. La Pasqua cristiana è il passaggio tra la prigionia del corpo fisico decaduto dalla sua condizione paradisiaca alla nuova esistenza come Corpo di Resurrezione nelle forze eteriche.
Il pensiero materialistico è un incantesimo, simile a quello dei sacerdoti di Ammone che volevano imporre l’antico dio dalla testa di ariete sul nuovo eppure eterno dio solare che riuniva tutti gli altri dei, Aton. Mosè conduce il popolo eletto fuori dall’Egitto a trovare la terra promessa, la restaurazione dello stato edenico: egli col suo atto di liberazione permette di muovere gli eventi verso la discesa dell’Io Cristo entro Gesù di Nazareth che verrà a nascere, generazione dopo generazione, per condurre il corpo dell’uomo fuori dalla prigionia degli ostacolato di Lucifero e Ahriman. Lucifero che aveva corrotto i sensi umani dall’interno, dal corpo astrale, con la brama egoistica e Ahriman che aveva ottenebrato i sensi dall’esterno, facendo decadere la luce eterica in luce fisica e dunque in tenebra, la materia atomica. Ecco come il pensiero materialistico, quale risultante di egoismo e materialismo, preclude la possibilità che si acceda coscientemente ad una nuova coscienza paradisiaca in piena libertà, una possibilità che l’Io Cristo ha aperto a tutta l’umanità: “Io faccio nuove tutte le cose!” (Apocalisse 21:5)
Il pensiero materialistico limitato al gelido intelletto di peso, numero e misura, il Regno della Quantità, non osa penetrare nel Regni della Qualità, nella componente vivente dei sistemi naturali. Così facendo dimentica che la Natura, è in attesa del nostro risveglio al Cristo quale Io della Terra:
Sappiamo bene infatti che tutta la Creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a Figli, la redenzione del nostro corpo. – Paolo, Romani 8:22-23
Se possiamo conoscere la Natura e facendo questo, riconoscere noi stessi in essa, è perché il Cristo la compenetra. Da quando il Cristo è risorto e asceso nel Mondo Astrale, la Natura nel suo insieme è il Corpo di Resurrezione del Cristo. È nella Natura che dobbiamo cercare il volto del Cristo il quale, risuonando nell’Io dell’uomo, tra le altezze del pensiero sul Monte del Cranio e la profondità del nostro cuore nel Santo Sepolcro, ci permette di essere davvero noi stessi, auto-coscienti.
“Colui che cercate non è qui!” (Luca 24:6) dissero gli Angeli alle pie donne, infatti colui che cerchiamo non è più confinato in un singolo corpo fisico, è ora nell’atmosfera della Terra intera. Ma solo quando l’uomo riconosce se stesso per mezzo del Cristo, Egli allora è davvero Risorto. Ogni volta che il Cristo risorge nel cuore di un uomo, risorge anche nella sua coscienza della Natura e della Terra.
È solo quando moriamo nella tomba del pensiero materialistico possiamo risorgere a nuova vita di pensiero: un pensiero puro che prescinde dai sensi fisici, un pensiero vivente che intesse neI divenire della vita, un pensiero cosmico che unisce le altezze alle profondità. Sì, la morte vive nel Cristo. Sì, così saremo in grado di far resuscitare ogni branca della scienza naturale per mezzo della scienza dello spirito, sublimando l’antica -logia alla nuova -sofia. Solo così l’Io comincia a vivere nelle forze dell’anima cosciente preparandosi alla spiritualizzazione del corpo astrale nel Sé Spirituale.
Ecco che come l’antroposofia non solo è “saggezza dell’uomo”, ma è soprattuto la “coscienza della propria umanità”, ecco che allora che avremo che tutta la scienza naturale diviene cosciente di se stessa in tutte le sue branche:
La geologia che diviene la geosofia: la saggezza della Terra, che è coscienza del corpo fisico del Cristo.
La biologia che diviene la biosofia: la saggezza della Vita, che è coscienza della vita della Terra quale organismo vivente. E questa diviene fitosofia, la coscienza dei vegetali, e zoosofia, la coscienza degli animali.
L’ecologia che diviene ecosofia: la saggezza della Casa, che è coscienza delle relazioni tra gli esseri viventi incarnati nel fisico e gli esseri spirituali.
La psicologia che diviene psicosofia: la coscienza dell’anima dell’uomo.
E infine la pneumatosofia: la coscienza dello spirito dell’uomo.
Lo spirito che compenetra tutta la conoscenza umana celebrando in intima commozione la resurrezione della cognizione alla coscienza. Il Cristo è l’Io Sono che innanzi tutto si mostra come azione nel mondo, il Mistero del Golgotha, poi assume la veste di religione, il cristianesimo, la quale ispira l’arte sacra nelle sue molteplici forme e infine si palesa come scienza dello spirito, una scienza dello Spirito Santo. Ecco, questo è un pensiero della Pasqua di Resurrezione.
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