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In avvenire gli angeli mostreranno all'umanità tre cose...

Aggiornamento: 12 nov 2020



In fondo, sapere quel che l’angelo fa, è soltanto una preparazione. La cosa principale è che a un certo momento (come ho già detto, a seconda di come gli uomini si comporteranno, questo momento verrà più presto o più tardi, o, nel peggiore dei casi, non verrà affatto) avverrà qualcosa.

Ciò che deve avvenire è che dagli Angeli verranno mostrate all’umanità tre cose. In primo luogo verrà mostrato come si possa realmente comprendere il lato più profondo della natura umana con il proprio più immediato interesse. Sì, verrà il tempo in cui gli uomini non potranno più stare addormentati, ma riceveranno dal mondo spirituale, per opera del loro angelo, un impulso incitatore, per cui ognuno avrà, per ogni altro uomo, un interesse assai più profondo di quanto non lo abbia oggi. Questo aumento dell’interesse per i propri contemporanei non si svilupperà però solo in modo soggettivo, non si svilupperà in modo così comodo, come avviene oggi, ma subitaneamente, perché effettivamente all’uomo verrà ispirato da parte spirituale un determinato segreto, verrà ispirato che cosa l’altro uomo è. Con questo, io alludo a qualcosa di assai concreto, e non a una qualsiasi considerazione teorica: gli uomini sperimenteranno qualcosa che potrà destare in loro l’interesse per ogni altro uomo.

Questa è la prima cosa, la quale stimolerà in modo tutto speciale la vita sociale. La seconda cosa è che, dal mondo spirituale, l’angelo mostrerà all’uomo inconfutabilmente che l’impulso del Cristo, oltre a tutto il resto, determina negli uomini anche una piena libertà di religione, e che il vero cristianesimo è soltanto quello che rende possibile un’assoluta libertà religiosa. La terza cosa è la irrefutabile convinzione della natura spirituale dei mondo.


Questo evento, come ho detto, avverrà in modo che l’anima cosciente dell’uomo entrerà con esso in un certo rapporto. Questo evento avverrà un giorno nell’evoluzione dell’umanità, per opera dell’angelo che, mediante le sue immagini, lavora con queste mire nel corpo astrale dell’uomo. Voglio però far notare che questo evento che ci attende è già posto nell’arbitrio degli uomini. Gli uomini possono trascurare molte cose. E oggi si trascurano ancora molte cose che dovrebbero condurre a sperimentare in piena veglia l’evento che avverrà nel momento accennato.


Ma, come già sappiamo, vi sono anche altri esseri nell’evoluzione del mondo, i quali hanno interesse a far deviare gli uomini dalla giusta strada. Si tratta delle entità luciferiche e arimaniche. Tutto quello di cui ho parlato finora concerne l’evoluzione divina dell’uomo. L’uomo, se seguisse in modo giusto la propria natura, dovrebbe proprio giungere alla visione di quello che l’angelo fa entro il suo corpo astrale. Ma l’evoluzione luciferica tende a distoglierlo dalla visione dell’opera della gerarchia angelica. E questi esseri luciferici, per sviare l’uomo, fanno in modo da ostacolarne la libera volontà. Essi cercano di oscurare all’uomo la pratica della sua libera volontà. Vogliono bensì fare dell’uomo un essere buono. Lucifero, dal punto di vista che stia mo trattando ora, vuole bensì nell’uomo il bene, la spiritualità: ma vuole che questi la ottenga da automa, senza la propria libera volontà. L’uomo dovrebbe conseguire la chiaroveggenza, secondo principi buoni, ma in certo modo automaticamente. La libera volontà, la possibilità del male, Lucifero vorrebbe togliergliela.


Gli esseri luciferici vorrebbero fare in modo che l’uomo agisca sì fondandosi sullo spirito, ma come un’immagine spirituale, senza libera volontà; vorrebbero renderlo un automa. Tutto ciò è connesso con determinati segreti del l’evoluzione. Gli esseri luciferici, come già sappiamo, sono entità rimaste indietro su altri stadi dell’evoluzione, le quali introducono nell’evoluzione un elemento estraneo. Questi esseri luciferici hanno un grandissimo interesse ad afferrare l’uomo in modo che egli non giunga alla libera volontà; essi stessi, infatti, non hanno conseguito la libera volontà. La libera volontà può essere conseguita soltanto sulla Terra; essi però non vogliono aver nulla a che fare con la Terra, voglio no solo aver a che fare con l’evoluzione di Saturno, Sole, e Luna, vogliono fermarsi lì e non aver nulla a che fare con l’evoluzione della Terra. Questi esseri luciferici odiano, in certo modo, la libera volontà degli uomini. Essi operano in modo altamente spirituale, ma automaticamente. Ciò è straordinariamente signicativo. Essi vogliono sollevare l’uomo alla loro altezza, alla loro altezza spirituale; vogliono renderlo automatico: spirituale, ma automatico. In tal modo l’uomo sarebbe esposto, da un lato, al pericolo di diventare troppo presto, ossia prima che la sua intera anima cosciente funzioni, un essere che agisce in modo automatico, e di lasciare passare inosservato, rimanendo addormentato, l’avvenimento di cui ho parlato e che dovrà presentarsi. Ma anche gli esseri arimanici si oppongono all’e vento di cui ho parlato.


Essi non aspirano a rendere l'uomo oltremodo spirituale, bensì ad annientare in lui la coscienza della propria spiritualità. Aspirano a far credere all’uomo di essere proprio solo un animale perfettamente evoluto. In verità, Arimane è il grande maestro del darwinismo materialistico. Arimane è anche il grande maestro di tutta quell’attività tecnica e pratica che non vuol ammettere nell’evoluzione della Terra se non la vita umana sensibile esteriore, che vuole ammettere soltanto una tecnica su larga scala, affinché l’uomo, in modo raffinato, soddisfi quelle stesse esigenze del mangiare, del bere, e delle altre funzioni, che anche l’animale soddisfa. Uccidere nell’uomo, oscurare nell’uomo la consapevolezza di essere un’immagine della divinità, a questo aspirano per l’anima cosciente, con ogni sorta di raffinati mezzi scientifici, gli spiriti arimanici nel nostro tempo.


In passato agli esseri arimanici non sarebbe servito a nulla oscurare in tal modo agli uomini la verità per mezzo di teorie. Perché? Perché ancora durante l’epoca greco-latina, ma ancor più nelle epoche precedenti, in cui l’uomo possedeva ancora la chiaroveggenza atavica e la veggenza per immagini, era del tutto indifferente il modo in cui egli pensava. Egli aveva allora le sue immagini: e mediante le sue immagini guardava nel mondo spirituale. Quello che Arimane gli poteva insinuare, riguardo al suo rapporto con gli animali, non avrebbe avuto alcun significato per la vita dell’uomo. Il pensiero è diventato potente (si potrebbe dire: è diventato potente nella sua impotenza) solo nella nostra quinta epoca postatlantica, a partire dal secolo XV. Solo da allora il pensiero è diventato atto a introdurre l’anima cosciente nel mondo spirituale; e in tal modo, però, anche a impedirle di penetrare nel mondo spirituale. Solo adesso sperimentiamo l’epoca in cui una teoria, attraverso la scienza, è in grado di strappare coscientemente all’uomo la sua divinità e le sue esperienze intorno al divino.


Rudolf Steiner

O.O. 182 - Che cosa fa l'angelo nel nostro corpo astrale?

trovate il 📖 qui bit.ly/operaomniaonline_OO182


 

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