PLEROMA
antroposofia

Tali rappresentazioni hanno forza risvegliatrice, se interiormente ci si immerge in esse.

L’uomo arriva a vincere la paura della morte soltanto quando sa che nella sua interiorità c’è un nucleo eterno ed immortale.

Essere antroposofi non significa solo imparare a conoscere l’antroposofia come una teoria, ma richiede in un certo senso di operare una tras

Le ma­lattie infettive risalgono sempre a una mentalità volta al gua­dagno in modo spiccatamente raffinato ed egoista.

L'antroposofia dovrebbe agire in modo che nell’uomo si sviluppino in maniera giusta con forza e vigore le singole parti costitutive della na

Grazie alla reale e concreta autoconoscenza si consegue l’equilibrio di cui le scienze ci hanno privato.

Si può davvero educare bene usando nel modo giusto i mezzi di insegnamento.

L’inspirazione diviene pensiero, e l’espirazione diviene manifestazione di volontà del pensiero.

Nella contemplazione del mistero del Golgota si trova uno stimolo ad esplicare una vera attività interiore.

L’uomo doveva essere separato dal cosmo, per ritrovare in sé la forza che gli permettesse di giungere alla libertà umana individuale.

La conoscenza spirituale afferra l'uomo nel suo complesso, il sapere ordinario afferra solo la testa, l’intelletto.

Natura! Ne siamo circondati e avvolti, incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei.

Mentre pensiamo, mentre viviamo con la nostra anima, sopra di noi opera un essere che ci sottrae le immaginazioni.

Chi non estingue in sé l’egoità duran­te il tempo della propria vita non ha parte alcuna nella vita universale, che è immortale.

Se ci si potesse avvicinare al Sole, vi si scoprirebbe quello che in un primo momento potremmo considerare dello spazio vuoto.

Come si relazionano le incarnazioni con la tripartizione dell'entità umana?

Quel che appena s’inizia in una pedagogia come quel­ la della scuola Waldorf, nei prossimi secoli si svilupperà in educazione etica, morale.

Gli esseri umani che incontriamo hanno sempre una influenza su di noi. Si stabiliscono tra sé e gli altri delle correnti spaziali...

La febbre non è malattia, ma è il modo in cui l’uomo chiama a raccolta da tutto il suo organismo l’insieme delle forze capaci di rimediare a

L'appello interiore alla vita spirituale, il richiamo del discepolo alla volontà di agire in conformità con il volere supremo.